Agata del vento
Lipari nel 1902 è un’isola selvaggia, che affonda le radici nel mito e colora d’America il futuro dei suoi figli. Qui le donne sono creature di mare e di terra, pescatrici che conoscono i segreti delle acque turchesi e degli animali che le abitano, che dominano i giri di vento e profumano di sale. Tra loro c’è Agata, una ragazza bellissima e inquieta, che vive con la madre e i fratelli; una famiglia come tante, la sua, spezzata dalla partenza del padre per il Nuovo Mondo in cerca di fortuna. Ha quindici anni, Agata, e non è un’adolescente come le altre dell’isola. C’è chi la chiama majara – strega – ma lei è molto di più: non si limita a curare malanni e malocchio con gli scongiuri, lei ha la capacità di scorgere frammenti di futuro, guarire malattie incurabili e dominare gli elementi. È un dono che le arriva da Eolo, il signore dei venti che proprio a Lipari ha la sua tomba. Accettarlo non è facile per Agata, che sogna una libertà fuori portata per una fimmina e ha appena conosciuto il richiamo irresistibile del primo amore. Ma il dono è una parte di lei che non può cancellare, è un destino, e scoprirne l’origine sarà l’inizio di un viaggio nel suo passato e in quello della sua isola. Ispirandosi alla storia vera, mai raccontata, di una guaritrice di Lipari, Francesca Maccani ha scritto un romanzo potente e suggestivo, che ci immerge nella magia e nelle tradizioni arcane delle Eolie e sa parlarci ancora oggi di passione e rinascita, di fame d’amore e coraggio di cercare la propria strada.
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Una storia magica e colma di superstizioni prende il volo trascinandoci in una Sicilia storica e suggestiva. Agata è una fanciulla scaltra e lavoratrice, possiede un animo sensibile ed empatico. All’improvviso la sua vita cambia completamente quando scopre di possedere il dono di guaritrice e sensitiva.  Un dono maledetto che deve celare dentro di sé nonostante ciò voglia emergere con trepidazione e prepotenza. Agata del vento è un racconto di riscatto e ribellione, di amori contrastati, di tristezza e verità nascoste gelosamente.

L’ autrice ha saputo descrivere alla perfezione ogni singolo dettaglio isolano trasportandoci in un luogo quasi arcaico e semplice.  Un posto abitato da gente che lavora per pochi spiccioli e che si è ormai arresa a quella vita, ma Agata desidera altro dalla propria esistenza… Vuole mostrare e utilizzare il suo dono per aiutare gli altri e nella sua isola si sente completamente in gabbia e in continua lotta con se stessa e con la propria madre. Quale sarà il suo vero destino? Ed è proprio vero che dopo la pioggia spunta sempre il sole ? Agata è ormai una donna coraggiosa e sa bene cosa è davvero importante per lei. Tratto da una leggenda locale “Agata del vento” è un racconto affascinante che trasmette speranza e voglia di potersi riscattare nella propria vita. Consiglio vivamente questa lettura così speciale.  E sono completamente sicura che solo le anime vere, quelle in sintonia con Agata potranno trarne il vero significato.

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