Benvenuto nel nostro salotto interviste, Alessio.
Buongiorno a tutti, vi ringrazio per lo spazio dedicato.
Cosa gradisci? Caffè, tè, aperitivo? Alcolico o analcolico?
Per quel che mi riguarda un buon caffè non si rifiuta mai.
Raccontati ai lettori di Giallo e Cucina? Chi sei e perché scrivi?
Mi chiamo Alessio Corda e vivo a Decimomannu in provincia di Cagliari. Se la memoria non mi inganna direi che tutto è cominciato una notte d’estate, mentre mi trovavo con la mia compagnia di amici seduto alle panchine di una piazzetta. Semplicemente qualcosa in me è scattato, sono rientrato a casa e ho inondato di parole alcuni fogli bianchi fino al sorgere del sole.
Il tuo libro “L’enigma di Dante” sta ottenendo molteplici consensi. Qual è la chiave del successo? Te lo aspettavi?
Il percorso dell’Enigma di Dante è appena cominciato e spero vivamente riscuota ancora molti più consensi di quelli ottenuti fino a questo momento. Credo fortemente che catturare e imprigionare un Thriller in un libro sia particolarmente difficile, personalmente sono convinto che non si debbano seguire i vecchi canoni di scrittura, è un’arte tutta nuova e per certi versi ancora da scoprire. In risposta al fatto di aspettarmi o meno molti consensi, devo dire serenamente che me lo aspettavo. Scusate se ho messo da parte la modestia, non è da me, ma in questo caso vi assicuro che vale la pena soffermarsi a leggere questo Thriller.
Ce lo racconti brevemente? Non spoilerare!
Difficilissimo. Cito me stesso e ciò che scrivo nel mio sito ade369.jimdo.com. Credo renda l’idea: Non vorrei scrivere quella mezza parola in più che possa in una qualche maniera anticipare o svelare anche solo un minuscolo particolare della complessità dell’intricata trama.
Voglio lasciarvi il pieno e totale gusto nello leggerlo e scoprirla pagina dopo pagina alla ricerca esasperata di scovare la soluzione prima ancora che io ve la suggerisca nell’epilogo del romanzo.
Quanto di reale e quanto di inventato c’è nelle tue trame?
Tutto ciò che scrivo è assolutamente frutto della mia fantasia.
La genesi dei racconti e della trama: sono il frutto di un lungo lavoro a tavolino o prendono forma già finiti nella tua testa?
Nuovamente, in risposta a questa domanda cito me stesso attingendo da ciò che scrivo nel sito: Il lato oscuro mi suggerì un finale e io lo vidi dinanzi a me, come stessi guardando una pellicola proiettata nella mia mente. Era perfetta. Non mi restava che sviluppare una trama, intrecciarla il più possibile e far in modo che tutte le azioni compiute dai personaggi portassero a quel finale.
Quando preferisci scrivere (e dove) e quanto tempo impieghi per ultimare un romanzo?
Il silenzio della notte è l’ideale. Nel caso de L’Enigma di Dante ho impiegato un tempo brevissimo, un flusso inarrestabile di idee sfociate in un romanzo.
E come lettore quale genere/autore ti piace?
Riduttivo dire JRR Tolkien.
Altre passioni oltre alla scrittura?
Lo sport in generale mi intrattiene senza annoiarmi troppo.
Un libro che avresti voluto scrivere tu?
Il Signore degli Anelli.
Un consiglio a chi ha il suo romanzo nascosto nel cassetto?
Perseverare.
Ed ora, come da tradizione, lasciaci con la ricetta e la citazione che ami!
Non potrei non citare Nietzsche: quando guardi a lungo nell’abisso l’abisso ti guarda dentro.
Vi confido ciò che cucino quando l’ispirazione prende il sopravvento e ho poco tempo per star a preparare da mangiare. Il pollo al curry. Vi anticipo che faccio tutto al microonde grazie ai prodotti della tupperware.
Un filo d’olio nel microcook e tre scalogno da far soffriggere per 1 minuto e 30 a 750W. Aggiungere farina, curry e pollo a pezzi e far cuocere 4 minuti a 750W. Tritare 2 peperoni e aggiungere insieme a un dado. Cuocere il tutto per 10 minuti a 750W. A piacere si può aggiungere della panna da cucina, qb e far cuocere altri 2 minuti a 750W.
Grazie del tuo tempo! A presto.
Grazie a voi.
Alessio Corda