Trama
In questo romanzo, che Montale salutò come ‘un capolavoro del suo genere’, Giovanni Arpino racconta una storia enigmatica e trascinante, in una prosa veloce, ritmata e fluida, di presa immediata sul lettore. Sullo sfondo della Torino del 1950, tutta insegne FIAT e squilli di tromba nei cortili delle caserme, con il Po che scorre gonfio colore della terra, Antonio Mathis, impiegato quarantenne, uomo rispettabile ma senza qualità, privo di coraggio e di desideri, vive chiuso in una quotidianità insensata, tra una fidanzata del tutto priva di passione e futili, volgari colleghi d’ufficio. Ma da qualche mese cova un segreto indicibile dentro di sé. Sulla piattaforma del tram 21, ha incontrato lo sguardo di una suora giovane, piccola, bianca e rosa, di vent’anni, con cui instaura man mano un rapporto ambiguo, fatto di paure, attese, inseguimenti, esitazioni, presagi d’amore, in un crescendo perfettamente ossessivo. Arpino fa parlare Antonio Mathis in prima persona. Ma si scopre che è lei, Serena, questo è il nome della novizia, a tirare le fila della storia, con una incrollabile certezza di innocenza, con una astuzia infantile e contadina che ribalta il suo silenzio di mesi nella tintinnante loquacità di una notte.
Recensione a cura di Dario Brunetti
Seppur La suora giovane sia un romanzo breve, rappresenta uno dei piccoli capolavori della bibliografia del polese Giovanni Arpino. Fu pubblicato per la prima volta dalla casa editrice Einaudi nel 1959 e valse allo scrittore la finale al Premio Strega nel 1960, poi vinto da Carlo Cassola con il romanzo La ragazza di Bube.
La prima parte del romanzo è ambientata in una Torino invernale, di quel gelo intenso che penetra nelle ossa, tra la nebbia che scende dalle colline per stendersi e accogliere il Po, con le strade innevate dalle rotaie del tram, proprio la linea 21 dove si incontreranno Antonio Mathis, un uomo di quarant’anni, celibe, di professione ragioniere che lavora in una ditta di importazioni ed esportazioni e la giovane suora Serena. Per mesi Antonio aspettava quell’incontro e il ritrovamento dell’immagine nella cassetta delle lettere porta l’uomo a superare il timido approccio con la giovane suora. Dandole la buonasera, Serena non indugia a dargli subito del tu e lo ospita nella casa dove riveste il ruolo di infermiera di notte a un anziano avvocato di novant’anni.
La ragazza è originaria di Mondovì e non ha preso i voti e la sua famiglia l’ha spinta ad entrare in convento. Serena non vuole che entri la corrispondenza in convento per paura che venga intercettata dalla madre superiora e chiede il favore ad Antonio di ricevere la corrispondenza e come tutte le ragazze che sognano il primo regalo dal proprio uomo, chiede che le sia fatto dono di un cappello per le festività natalizie.
L‘incontro con Serena sconvolge la vita di Antonio rompendo gli schemi ordinari e giornalieri un po’ piatti e monotoni. Si daranno appuntamento il giorno dopo e si continueranno ad incontrare in quelli successivi. L’uomo è sempre più determinato e convinto di voler sposare Serena che non si sente pronta a prendere i voti, ma dovrà cogliere l’attimo per dichiararsi.
Al tempo stesso non è a conoscenza di questa frequentazione Anna, la donna che Antonio avrebbe dovuto sposare un paio di anni prima, ma la loro relazione ha subito una leggera flessione perché l’uomo non sente più quel trasporto; inoltre non manca anche il rapporto d’ufficio con la collega Iris che va un pochino oltre le aspettative, infatti l’uomo non esita in palpeggiamenti nei suoi confronti nelle pause dal lavoro.
Antonio Mathis chiamato da Serena, Antonino, in tono vezzeggiativo, ha già le idee chiare, ma ha solo bisogno di dare un’accelerata alle situazioni. Cosa accadrà tra i due?
Mi sembra doveroso che i lettori riassaporino il gusto di questa piccola gemma letteraria. La penna delicata ed elegante di Arpino ci regala una storia di sentimenti puliti con quei dialoghi serrati da parte dei due protagonisti che hanno la spasmodica voglia di approfondire la loro conoscenza e lasciarsi trasportare in un amore per certi versi quasi ai limiti dell’impossibile.
Un amore non invadente ma sussurrato da quei toni morbidi e leggeri che ricercano la purezza dell’animo umano.
Una narrazione autentica in prima persona che tocca le corde del cuore, il lettore vivrà con intensità il racconto sotto forma di un diario segreto che lo condurrà all’esito finale.
Dal romanzo di Giovanni Arpino sarà tratto nel 1964, il film per la regia di Bruno Paolinelli, con Laura Efrikian nelle vesti di suor Serena e Jonathan Elliot in quelle di Antonio Mathis e sarà presentato fuori concorso alla xxv mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Dettagli prodotto
- Editore : Ponte alle Grazie (7 ottobre 2022)
- Genere : Narrativa
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 144 pagine
- ISBN-10 : 8833319245
- ISBN-13 : 978-8833319247
- Peso articolo : 192 g
- Dimensioni : 6 x 1.2 x 14 cm