Dalla parte sbagliata è il decimo romanzo della scrittrice americana, il secondo dopo Non dire una bugia, che vede come protagonista la detective Ellie Hatcher.
Ad Ellie e Rogan viene affidato un caso alquanto spinoso, a distanza di vent’anni viene rinvenuto un corpo di una donna, uccisa nel modus operandi di un serial killer, che contava nel suo curriculum la morte traumatica di sei donne, ma che al momento risulta già rinchiuso in carcere. Nascono i dubbi sulla colpevolezza di Amaro. Bisognerà fare un viaggio a ritroso nel passato, ripercorrere i passi già percorsi da altri, ma con occhi nuovi, per evidenziare falle nelle indagini. La trama si fa da subito intricata, la difesa di Amaro viene assunta da Linda Moreland, non solo avvocato di grido ma anche personaggio pubblico che appare volentieri in tv. Linda sa come trascinare dalla sua parte l’opinione pubblica e vuole dimostrare a tutti i costi l’errore giudiziario, infangando la reputazione di quanti nella polizia abbiano condotto (male) le indagini ai tempi. Sul carro di Linda sale Carrie Blanck, giovane avvocato dalla carriera promettente, che lascia uno studio di prestigio per seguire questo caso. Le sue motivazioni non sono certo quelle di Linda ma questa incomprensibile scelta deriva dal suo passato oscuro e complesso.
Tornare a Utica, nel luogo dove si sono svolte le indagini, porterà a galla segreti che sono stati celati per anni, i continui colpi di scena e nuovi indizi, sapranno tenere il lettore incollato alle pagine.
Molto interessanti i protagonisti di questo seguito, oltre a Ellie, Rogan e Jess, che ho ritrovato con piacere, la trama è arricchita da queste due donne Carrie e Linda, dal detective Sullivan e tutti i vari personaggi di contorno.
Il romanzo si legge agevolmente, scritto bene, l’intreccio narrativo è credibile e coinvolgente. Ancora una volta la Burke non lascerà delusi i suoi fans.
Anche quando sembra che il tempo ne abbia ormai cancellato le tracce, il passato torna sempre alla luce.