Recensione a cura di Massimo Ghigi
Evviva evviva! Il mio plauso a Damster per aver dato spazio all’horror made in italy con questa raccolta di racconti, decisamente di alto livello; di questi tempi in cui libri di questo genere, che personalmente amo molto, sono praticamente ad appannaggio di una manciata di eroiche case editrici specializzate, l’uscita di questo libro è una piccola ma salutare boccata d’ossigeno.
Ecco allora che un bel nutrito gruppo di autori, alcuni dei quali anche molto noti da chi, magari, non si limita a leggere l’ultimo libro uscito dall’Autore horror e poco altro, dicevo questo gruppo di autori italiani si cimenta in storie da incubo veramente di pregevole fattura; nomi come Cristiana Astori, Danilo Arona, Andrea Carlo Cappi, Roberto Carboni, Marco Carosi, Alessandro Chiometti, Diego Collaveri, Stefano Di Marino, Federica Gaspari, Olga Gnecchi, Claudio Guerra, Andrea Guglielmino, Enrico Luceri, Sara Magnoli, Gianluca Morozzi, Fabio Mundadori, Luca Occhi, Catia Pieragostini, Biagio Proietti, Gianfranco Staltari, Simona Teodori, Giada Trebeschi.
Non mi soffermo sui singoli racconti e non faccio classifiche perché non mi piace, ovviamente in una raccolta di 22 storie ci sono quelle che ho gradito di più e quelle che ho trovato un po’ meno nelle mie corde, detto questo ribadisco che il livello della raccolta è veramente notevole con scenari apocalittici, storie dove lo splatter va a braccetto con la poesia, personaggi del cinema che uccidono nella realtà, fantasmi che vengono da un doloroso passato per toccarci il cuore e altri che ce lo strappano dal petto, violenze quotidiane che chiedono vendetta, tetri manicomi scenari di atroci fatti di sangue che chiedono di essere lavati con altro sangue, storie d’amore che sfociano nella follia, creature nascoste in soffitta, superstizioni e credenze popolari, desideri inconfessabili che portano morte, paure ancestrali, oggetti del quotidiano contenenti presenze letali, corvi testimoni di atroci supplizi, esperimenti che generano mutazioni genetiche e altro ancora!
Alcuni non apprezzano molto i racconti brevi e le raccolte, al contrario personalmente mi sono veramente gustato ogni singolo racconto contenuto in ‘Obscuria’, centellinando queste storie e percorrendo così un ideale corridoio dell’orrore, lungo il quale ho avuto la possibilità di aprire 22 porte su altrettanti incubi dai quali, vi assicuro, non è stato affatto semplice tornare indietro!
Alla prossima!