Trama : Giorgio Sala è un uomo che al successo professionale non ha saputo coniugare una vera vita affettiva. La notte di una vigilia di Natale tenta il suicidio sparandosi a una tempia. O almeno così stabilisce l’inchiesta. Giorgio, però, che è sopravvissuto ma è rimasto infermo e momentaneamente incapace di parlare, non è mai stato nemmeno sfiorato dall’idea di uccidersi. E comincia a indagare mentalmente per scoprire chi ha cercato di eliminarlo e perché.
Recensione : Ho ascoltato Ruggeri in TV mentre promuoveva il suo primo giallo e mi ha convinto a prenderlo. Il fatto di essere persone famose, mi son detto, ha il vantaggio che, se scrivi un libro, qualcuno prima o poi lo pubblica, non fosse altro per sfruttare il nome. Questa volta, tuttavia, sono andato oltre agli stereotipi e ho voluto dare fiducia a Ruggeri: anche un cantante può dilettarsi e riuscire come autore, perchè no?
Comprato e letto in un giorno (più per la brevità che altro) quando chiudi il libro ti poni una domanda: perchè l’ho fatto? A parer mio, nel primo romanzo giallo di Enrico Ruggeri, di giallo c’è ben poco anzi nulla. Volendolo vedere sotto un altro punto di vista, credo si possa dire che come romanzo introspettivo è troppo superficiale e i personaggi vengono a malapena descritti con il loro vissuto; non si fa in tempo a “entrare” nella storia che il libro finisce. Non c’è tensione, il ritmo è blando. La storia, infine, non coinvolge più di tanto. Concludo pensando che “Non si può morire la notte di Natale” scritto da “Gialloecucina” non avrebbe avuto fortuna nel campo editoriale. C’è di meglio in giro.
Votazione : 2/5
Dettagli :
- Rilegato: 153 pagine
- Editore: Dalai Editore (6 novembre 2012)
- Collana: Pepe nero
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8866208469
- ISBN-13: 978-8866208464