Morte all’ombra dello Space Needle è il primo legal thriller che apre la serie dedicata all’avvocato Joe Spark, dotato di grandi abilità da investigatore privato, deve indagare su un “cold case” avvenuto trent’anni prima.
Una ragazza trovata morta strangolata vicino allo Space Needle, famosa torre di Seattle e un uomo ingiustamente condannato e suicidatosi, spinge l’avvocato Spark a fare luce su un omicidio che si potrebbe definire irrisolto, ma soprattutto cercare una verità rimasta sepolta per tanto tempo.
C’è sete di giustizia e dare un volto all’assassino sarà un’impresa forse impossibile, ma non per un uomo ostinato come Joe Spark che prende a cuore il caso, in particolare la povera sorte che si è auto inflitta suicidandosi, il giovane accusato di un delitto non commesso, forse una facile preda da incriminare?
Marcella Nardi costruisce un romanzo davvero convincente con un tessuto narrativo davvero efficace e con dei personaggi delineati alla perfezione.
La tensione cresce man mano scorreranno le pagine facendo emergere tanti scenari che andranno a sviluppare una trama sempre di più impreziosita di elementi fondamentali per la risoluzione del caso, poi come sempre c’è sempre l’asso nella manica che corrisponde all’intuito di Joe Spark, detective formidabile e personaggio che il lettore di certo apprezzerà.
Un thriller abbinato a quella che Sherlock Holmes chiamava “la scienza della deduzione” rende il romanzo appetibile per gli amanti non solo della suspence ma anche del giallo classico.
Quando si parla di legal thriller vado indietro nel tempo, forse perché sarò un nostalgico e penso a Erle Stanley Gardner, vero pioniere di questo genere letterario, creatore di Perry Mason interpretato da Raymond Burr per la famosa serie televisiva.
Un romanzo dal ritmo serrato e coinvolgente dove non mancheranno incredibili sorprese e un colpo di scena che equivale alla ciliegina sulla torta per una storia confezionata con spiccate doti da giallista che vanno doverosamente riconosciute all’autrice.
Grazie a lei ho riscoperto un genere che forse avevo un pochino accantonato,un peccato ma allo stesso tempo una gioia averlo ritrovato !