Morte all’ombra dello Space Needle
Dal 2008 Marcella Nardi vive a Seattle, sulla costa occidentale degli USA.L’idea di creare una serie giallo/thriller parallela a quella italiana, che si svolgesse a Seattle, stuzzicava la scrittrice già da un po’. Così, dopo la stesura del romanzo “Rapiti”, è nato un nuovo personaggio: il detective Joe Spark. Joe Spark è un uomo che di mestiere fa l’avvocato penalista a Seattle. Ha quarantanove anni, alto, capelli ricci, nero corvino, e un paio di penetranti occhi azzurri. Vive sulla baia di Seattle in un bellissimo paesino, Alki. Joe ama il buon cibo, detesta la tecnologia e apprezza le belle donne, sebbene gli manchi il tempo per fare il Don Giovanni. Spesso e volentieri s’improvvisa detective, come in questo romanzo.Nasce, quindi, la nuova serie dal titolo “Le indagini dell’avvocato Joe Spark”. Il genere del thriller legale ha sempre affascinato Marcella Nardi perché i casi si svolgono dentro e attorno ai tribunali, luoghi dove si incarna l’atavico concetto che in un’aula di giustizia, in un processo, vince, ahimè, chi ha la miglior favella…Il grande Cicerone insegna! In questo primo romanzo, Joe Spark incappa in un anziano signore dai modi strani che, dopo il pensionamento e la morte della moglie, decide di darsi allo studio dei crimini per i quali, a suo dire, è stata condannata la persona sbagliata.Joe Spark viene irretito da quest’uomo in un “cold case”, un omicidio avvenuto trent’anni prima, e soprannominato dalla stampa “Lo strangolamento all’ombra dello Space Needle”. Una giovane donna era stata trovata strangolata nell’area che circonda la famosa torre di Seattle, lo Space Needle. A processo concluso, era stato condannato un giovane, un vicino di casa della ragazza.Ma fu fatta vera giustizia?Forse no…Lo strano signore convince Joe Spark ad aiutarlo nel riabilitare il nome del giovane, ingiustamente condannato e morto suicida poco dopo l’incarcerazione. Il vero assassino è ancora in libertà. Una serie di eventi inattesi travolge l’avvocato Spark durante le indagini. Emergono nuovi elementi che lo portano a cambiare idea su come agire dopo aver scoperto il vero assassino di quella giovane ragazza. Ma le sorprese non finiscono qui…
Le indagini dell’avvocato Spark

Morte all’ombra dello Space Needle è il primo legal thriller che apre la serie dedicata all’avvocato Joe Spark, dotato di grandi abilità da investigatore privato, deve indagare su un “cold case” avvenuto trent’anni prima.

Una ragazza trovata morta strangolata vicino allo Space Needle, famosa torre di Seattle e un uomo ingiustamente condannato e suicidatosi, spinge l’avvocato Spark a fare luce su un omicidio che si potrebbe definire irrisolto, ma soprattutto cercare una verità rimasta sepolta per tanto tempo.

C’è sete di giustizia e dare un volto all’assassino sarà un’impresa forse impossibile, ma non per un uomo ostinato come Joe Spark che prende a cuore il caso, in particolare la povera sorte che si è auto inflitta suicidandosi, il giovane accusato di un delitto non commesso, forse una facile preda da incriminare?

Marcella Nardi costruisce un romanzo davvero convincente con un tessuto narrativo davvero efficace e con dei personaggi delineati alla perfezione.

La tensione cresce man mano scorreranno le pagine facendo emergere tanti scenari che andranno a sviluppare una trama sempre di più impreziosita di elementi fondamentali per la risoluzione del caso, poi come sempre c’è sempre l’asso nella manica che corrisponde all’intuito di Joe Spark, detective formidabile e personaggio che il lettore di certo apprezzerà.

Un thriller abbinato a quella che Sherlock Holmes chiamava “la scienza della deduzione” rende il romanzo appetibile per gli amanti non solo della suspence ma anche del giallo classico.

Quando si parla di legal thriller vado indietro nel tempo, forse perché sarò un nostalgico e penso a Erle Stanley Gardner, vero pioniere di questo genere letterario, creatore di Perry Mason interpretato da Raymond Burr per la famosa serie televisiva.

Un romanzo dal ritmo serrato e coinvolgente dove non mancheranno incredibili sorprese e un colpo di scena che equivale alla ciliegina sulla torta per una storia confezionata con spiccate doti da giallista che vanno doverosamente riconosciute all’autrice.

Grazie a lei ho riscoperto un genere che forse avevo un pochino accantonato,un peccato ma allo stesso tempo una gioia averlo ritrovato !

 

 

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