Maremoto a Varigotti è il nuovo romanzo giallo della scrittrice, giornalista ed esperta di cronaca nera Laura Marinaro uscito per Mursia editore, nella collana Giungla Gialla.
Si tratta di un esordio dell’autrice nella narrativa di genere che approda a un romanzo che prende spunto da un fatto realmente accaduto a Varigotti; il maremoto che colpì gli abitanti della zona della riviera savonese. Ore di terrore ai primi di gennaio del 1971, che per fortuna non causarono danni devastanti al paese, ma solo uno stato di allerta.
Sembrerebbe un’isola felice, ma non per i protagonisti di questa storia nera che si dipana tra Milano nel 2021 e ci riporta proprio nel 1971 a Varigotti.
Alina Ferrari indaga a Milano su un presunto serial killer di escort, infatti sono stati rinvenuti due corpi di donne, in due zone diverse, e il modus operandi con il quale sono state uccise si lega con un caso avvenuto nel 1971 a Varigotti.
L’omicidio della rumena Lena Ionescu avvenuto proprio nella notte del maremoto. Un assassinio rimasto insoluto nel corso degli anni, un vero e proprio cold case che ha visto un solo sconfitto da quella indagine, l’ex capitano Carlo Ruffini.
A quell’epoca le indagini non hanno portato un esito positivo, nonostante le numerose testimonianze anche all’interno dell’albergo dove Lena lavorava come cameriera.
Lena sparisce nel nulla come se fosse stata catturata dai fantasmi, quando verrà rinvenuto il suo corpo, ucciso con tanta ferocia e brutalità, si percorreranno numerose piste che non porteranno a nessuno sbocco.
Il trasferimento a Savona porterà Alina a far luce su un’indagine che appartiene a un passato che sembra non avere fine.
Attraverso un taglio giornalistico Laura Marinaro offre al lettore un giallo di buona fattura, ci farà scoprire la differenza che ci può essere tra un’indagine sviluppatasi negli anni ’70 e una nell’epoca moderna, che si avvale di tecniche investigative che portino alla possibile soluzione di un caso di omicidio grazie alle scienze forensi. Se pensiamo che l’archetipo di questo metodo risale ai tempi di Sherlock Holmes, personaggio creato dalla penna di sir Arthur Conan Doyle, che applicava la scienza della deduzione alla criminologia.
Interessante lo sviluppo della trama e la caratterizzazione dei suoi personaggi in una storia ambientata in due epoche diverse. Se il passato tenderà a coprire misteri e segreti, il presente farà riemergere una verità sepolta per troppo tempo e che non lascerà alcuna via di scampo. Un finale spiazzante, una resa dei conti che metterà una pietra tombale su una storia piena di ombre e di fantasmi che appartengono a un passato difficile e troppo duro da dimenticare. Realtà e finzione si susseguono in un crescendo vorticoso di situazioni che impattano sui protagonisti di questa avvolgente storia in un tempo che sembra non essersi mai fermato.
Alina sembra prigioniera della sua stessa solitudine e troverà in Carlo un animo nobile e gentile sul quale appoggiarsi, ma la vicinanza dell’uomo servirà per acquietare gli incubi e quei risvegli tumultuosi che per molte notti non le hanno dato tregua?
Buona lettura!