Madame le Commissaire e l’amante assassinato
Non appena ha aperto gli occhi dopo l’operazione che le ha estratto dalla spina dorsale il frammento di una bomba, Madame le commissaire ha avuto la certezza che da quel momento in poi tutto sarebbe andato bene. Il dottor Lambart gliel’aveva detto – una volta conclusa la riabilitazione avrebbero anche potuto ballare insieme – e ora, dopo cinque settimane di stampelle, Isabelle Bonnet è più in forma che mai. Per distrarsi, risolve cold case di centotrent’anni prima (chi ha davvero tagliato l’orecchio di Vincent van Gogh?) e visita la graziosa cittadina di Saint-Rémy, nelle Alpilles provenzali, che fa da sfondo alla sua convalescenza. La sua vita privata, invece, non è altrettanto placida: Isabelle ha rotto definitivamente con il suo antico amante, il sindaco di Fragolin Thierry Blès. Questo non significa che sia rimasta sola: a farle la corte rispunta, fra uno yacht e una Bentley, un’asta da Sotheby’s e una mostra esclusiva, l’eccentrico collezionista d’arte miliardario Rouven Mardrinac. Tutto bene, dunque, o così sembra, perché su Fragolin la tragedia è sempre in agguato. Solo qualche giorno dopo il ritorno a casa di Isabelle, infatti, Thierry Blès viene ritrovato cadavere al porto di un piccolo villaggio di pescatori, Sanary-sur-Mer. E neppure in circostanze pacifiche: è stato brutalmente assassinato. Il sindaco era molto amato e apparentemente non aveva nemici, tranne forse due viscidi immobiliaristi che da anni cercano di trasformare un’area di grande interesse naturalistico in terreno edificabile. Così la tosta Isabelle Bonnet, ex capo di un’unità antiterrorismo, si asciuga dall’angolo dell’occhio una tanto solitaria quanto inusuale lacrima e, non del tutto autorizzata, comincia a indagare.
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Torna Madame Le commissarie, felice creatura nata dall’abile penna di Pierre Martin, ovvero Isabelle Bonnet, nel libro intitolato Madame Le Commissaire e l’amante assassinato. Il suddetto romanzo fa seguito a: Madame Le Commissaire e l’inglese scomparso,  e la vendetta tardiva, e la morte del capo della polizia, e il quadro misterioso, e la morte in convento. Sono dunque sei i libri che compongono la serie di Madame Le Commissaire, e in Italia sono pubblicati da Neri Pozza. Libri di genere giallo che posano la loro pietra fondante sia nella bellezza scenografica dell’ambientazione, siamo infatti a Fragolin , in piena Costa Azzurra; e dall’altra nelle investigazioni condotte da una donna, particolarmente capace ed intuitiva.

Isabelle Bonnet sta cercando di rimettersi in forma, dopo un delicato intervento alla schiena per la rimozione di una scheggia di bomba, quando viene raggiunta da una tragica notizia, di quelle di cui si vorrebbe sempre non ricevere. Il sindaco di Fragolin, nonché suo ex amante, Thierry Blès, è stato brutalmente ucciso. Per la verità, sgozzato con un unico taglio alla gola. Chi ha voluto la sua morte? Isabelle da poco aveva rotto i rapporti intimi con lui, che l’aveva tradita; ma era rimasta affezionata alla sua persona. Ora cosa deve fare? Superare la naturale ritrosia e la sofferenza insita nella dipartita, per cercare di catturare l’assassino? Oppure lasciare ad altri l’investigazione?

Una lettura di genere intrigante ed avvolgente. L’investigazione  è promossa e condotta in prima persona da Isabelle Bonnet, una donna importante, con un passato in carica all’antiterrorismo francese. Qui è coinvolta in prima persona, e colpita negli affetti più reconditi. La vittima è, infatti, il suo ex fidanzato. Ma lei non si lascia scoraggiare, e affonda le mani all’interno di una vicenda delicata, ricca di incognite e di mistero. Solo quando è sola perde un po’ di durezza, e si lascia travolgere dai ricordi, dalle sensazioni e dalle emozioni. Così:

“La tosta Isabelle si asciuga dall’angolo dell’occhio una tanto solitaria quanto inusuale lacrima e, non del tutto autorizzata, comincia ad indagare.”

Troverà l’assassino?

Un giallo classico, ricco di colpi di scena e di pathos. Le ambientazioni godono di un loro fascino intrinseco; e i personaggi sono ben descritti e caratterizzati da una certa consequenzialità con i romanzi precedenti. Tuttavia il libro può essere tranquillamente letto in piena autonomia. Nel complesso una lettura avvincente, molto adatta alle vacanze estive, da gustare sotto un bell’ombrellone, in compagnia di un ottimo racconto, fascinoso e molto curioso.

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