L’alba di un nuovo giorno
Il cadavere di una ragazzina è ritrovato nel fossato della Torre di Londra: indossa un tutù, ha un indice mozzato e in bocca ha una fotografia della Danza macabra di Clusone, con un messaggio in latino. Accanto al corpo ci sono un carillon e un tappeto persiano. La grafologa Bianca Valenti riconosce la grafia del Latin Killer, il vecchio nemico dell’ispettore dell’Interpol Allievi, scappato ancora alla cattura. Comincia così una nuova indagine per Tobia Allievi e la terminologa Domitilla Di Mauro, un intrigante labirinto lessicale tra i monumenti di Londra, la storia dell’Inghilterra, l’eccidio di Rovetta del 1945, i segreti di un partigiano e le note di una malinconica sinfonia.
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È sempre un gradito ritorno quello dei gemelli del giallo Alberto e Giorgio Ripa e L’alba di un nuovo giorno è il loro nuovo romanzo.

L’ispettore Allievi è alle prese con un vecchio e particolarmente scomodo avversario che solo i lettori possono conoscere se hanno potuto apprezzare il loro primo romanzo Melodia fatale, mi riferisco al Latin Killer. Qualcuno gli ha consentito la fuga dal carcere, dall’isolamento è passato a condividere la cella con un detenuto accusato di uxoricidio.

Nel frattempo è stata ritrovata nel fossato della Torre di Londra il cadavere di una ragazzina che indossa un tutù, alla quale è stato mozzato un dito e in bocca ha una fotografia della Danza macabra di Clusone con un messaggio in latino; per la grafologa Bianca Valenti è facile risalire al Latin Killer che torna a lasciare la firma sui suoi delitti.

Ma chi ha aiutato il terribile serial killer a fuggire dal carcere? C’è forse la mano di qualche altra persona, magari un complice?

Non bisogna svelare e dir nulla soprattutto quando un lettore si accinge a scoprire cosa i gemelli del giallo gli hanno riservato.

Così inizia una nuova indagine per Tobia Allievi e la terminologa Domitilla Di Mauro, catapultati in un ennesimo labirinto lessicale dove una suggestiva ambientazione come la città di Londra e l’incanto dei suoi monumenti farà da sfondo a questo romanzo che metterà a dura prova la coppia.

Con una scrittura più lineare rispetto forse ai primi due romanzi, i gemelli del giallo riescono a dare più scorrevolezza rendendo morbido il racconto e non abbandonando mai quell’eleganza a cui hanno ormai abituato il lettore.

Il fluire delle pagine accompagnano una lettura del tutto travolgente, una curiosità che inchioda e non costringe mai e poi mai a lasciare il romanzo, ai Ripa piace così, si divertono con il lettore giocando una vera e propria partita a scacchi dove loro sono maestri ed è per questo che hanno sempre quella grande capacità di sorprenderci, dotati di straordinario ingegno e di quel particolare acume per i dettagli che li rende imprevedibili.

Quando il telefono di Tobia Allievi squilla c’è da stare sempre in allerta!!!

Arrivederci al prossimo romanzo e godetevi L’alba di un nuovo giorno perché anche questa volta i Ripa sono andati a segno!

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