La regina degli scacchi – Walter Tevis
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La regina degli scacchi – Walter Tevis

Trama

A otto anni, Beth Harmon sembra destinata a un’esistenza squallida come l’orfanotrofio in cui è rinchiusa: sola, timida, bruttina, dipendente dai farmaci, terrorizzata da un mondo che non capisce e che non fa nulla per capirla. Finché un giorno si trova davanti una scacchiera. Gli scacchi diventano per lei non soltanto un sollievo, ma anche una speranza: schemi di gioco come la Difesa Siciliana e il Gambetto di Donna (“The Queen’s Gambit” è proprio il titolo originale di questo romanzo) sono le armi con cui comincia a farsi prodigiosamente strada nei tornei e nella vita. Ma se da una parte la sua precoce ascesa all’olimpo scacchistico la porta ad affrontare, a soli diciassette anni, il campione mondiale, la maestria di giocatrice non basta a liberarla dalla paura, dalla solitudine e dalle tendenze autodistruttive. Un ritratto femminile, una storia che vibra di suspense, un atto d’amore verso il gioco più nobile e spietato: “La regina degli scacchi” è l’ultimo romanzo di uno scrittore che è riuscito a narrare come pochi altri l’alienazione, la speranza e il riscatto.

Recensione a cura di Elio Freda

Ebbene sì, dietro alla serie televisiva che ha riscosso successo su Netflix c’è un romanzo, quello scritto da Walter Tevis nel 1983. La sua eroina, una ragazzina che nel corso della storia trasformerà la sua vita attraverso il gioco degli scacchi, affronta più di una battaglia: quella di risorgere dalle ceneri e soprattutto quella di affermarsi in un mondo di maschi, attraverso un gioco per maschi. Il libro offre una panoramica accurata della disciplina degli scacchi, della cultura che si cela dietro ogni singola partita, dietro ogni pensiero ed ogni mossa. Nonostante il libro sia ricco di tecnicismi, l’Autore rende sfide nella realtà lunghe ore e piene di silenzi, come momenti pieni di emozioni e di pathos, un inseguirsi di strategie e una voglia di affermazione che va al di là di ogni singola mossa. Anche la storia è costruita secondo un canovaccio che porterà Beth ad affrontare antagonisti via via più competitivi, ad assaporare il piacere della vittoria, gli onori delle cronache ma anche il lato meno nobile e più difficile da accettare, quello della sconfitta che deve essere vista come momento per apprendere e non per buttarsi giù. Ottima la caratterizzazione di ogni singolo personaggio che si affaccia nella storia, la tensione narrativa e il ritmo scandito dallo scorrere del tempo e dallo svolgimento dei vari tornei. Attraverso il gioco degli scacchi, Beth acquisirà quella disciplina di cui la vita l’aveva privata. Il gioco è un mezzo per ottenere un’affermazione sociale, un’identità agli occhi di quello stesso mondo che, da bambina, l’aveva esclusa relegandola ai margini. Sono violenza apparentemente accennate quelle che la bambina subisce, che hanno però una cassa di risonanza di notevole importanza. Entrami i giocatori seduti ai lati opposti della scacchiera, hanno la possibilità di dimostrare il loro valore, a prescindere delle difficoltà che devono affrontare quotidianamente durante la loro vita. Un bel romanzo davvero, una storia di rinascita, utile soprattutto di questi tempi!

Dettagli

  • Copertina flessibile : 377 pagine
  • ISBN-13 : 978-8875211318
  • Editore : Minimum Fax (9 luglio 2007)
  • Genere: Narrativa
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