Grace una splendida diciassettenne piena di vita e fonte di traboccante felicità, viene ritrovata inerme, senza vita in fondo ad una cava abbandonata; con un unico pregnante, significativo indizio: un biglietto di addio. La polizia cerca in maniera frettolosa di chiudere definitivamente il caso come suicidio adolescenziale…Ma nulla è in realtà come appare; ciò è quello che teme la madre della vittima, che decide di scavare pienamente a fondo nella vita privata della figlia, cercando di riportare a galla l’intera sacro-santa verità, ma soprattutto di smascherare con efferato ingegno il vero colpevole dell’omicidio di Grace . Kat ci trascinerà in un turbinante tunnel angosciante e deleterio… Ogni essere umano possiede dogmaticamente il proprio lato oscuro, soprattutto un animo fragile come quello di Grace. Tra bugie, inganni e situazioni inaspettate, Kat si troverà a fare i conti con un passato inestingubile, che la condannerà a gettar via quella maschera che si era minuziosamente costruita per sfuggire a ciò che è stato. Come in una complessa ragnatela ben intessuta, ogni filo conduce ingannevolmente ad un culmine del tutto pericoloso. L’ adolescenza rappresenta ineluttabilmente un’ età,una sorta di intermezzo moratorio… Un periodo delicatamente singolare e alquanto sensibilizzato; una circostanza pregnante e spesso rocambolesca a causa degli improbi sentieri intrapresi sconsideratamente. La tematica affrontata rispecchia interamente un’effettività attuale e profonda, una problematica intangibilmente improrogabile. La vicenda inizialmente del tutto scontata, acquista corpo capitolo dopo capitolo, offrendo al lettore geniali spunti su cui riflettere e trascinandolo su un finale temporalmente inaspettato. Una lettura dinamica, senza intoppi… Una narrazione da portare con sé in vacanza.