Trama
Silvia Antonelli cambia vita. Via da Roma, una casa sul lago, un nuovo lavoro. La villetta, che è rimasta disabitata per vent’anni, è più di quanto abbia mai sperato di avere. Lì costruirà una nuova serenità, lì annienterà gli strascichi di un incubo duro a morire. Ma perché gli abitanti del paese diventano evasivi non appena accenna alla sua nuova casa? Perché tutti sembrano evitarla quando scoprono dove è andata ad abitare? Irritata dalle strane reazioni del vicinato, Silvia comincia a indagare. Perché non si può costruire il futuro senza fare i conti col passato. Fruga in vecchie carte e vecchi misteri, risale a fatti di vent’anni prima di cui nessuno ama parlare, mentre l’ossessione che credeva di aver superato torna a tormentarla. È una detective inesperta e maldestra, Silvia, ma alla fine della sua indagine troverà risposte che altri non hanno neanche cercato. A quale prezzo? Perché il passato è un gorgo che risucchia e uccide. Un cerchio di morte si stringe intorno a lei, fino a lasciarla sola sotto lo sguardo dell’abisso.
Recensione a cura di Massimo Ghigi
Apprezzo molto i libri di Enrico Luceri e Marzia Musneci che ho avuto modo di leggere nelle loro pubblicazioni per Delos, Giallo Mondadori e altri; è stato quindi con grande entusiasmo che ho accolto la notizia dell’uscita di un romanzo scritto a quattro mani dai due autori romani.
“La donna di cenere” edito da Damster non poteva che essere un giallo con i fiocchi! A chi piace, come al sottoscritto, il giallo classico, troverà qui un romanzo veramente da manuale del genere, con tensione ben calibrata, ritmi e tempi di narrazione tali da non permettere al lettore di avere cali di tensione, con un’ambientazione sinistra e suggestiva e personaggi ambigui e difficilmente decifrabili fino alle battute finali.
Una ragazza sola in una casa da brividi in cui, oltretutto, è successo un fatto di sangue (o forse no?!) e per questo viene mal vista dai cittadini del paese – vicini di casa dagli umori alterni e destabilizzanti – e, come ciliegina sulla torta, un passato difficile che torna a bussare alla porta sotto forma di un ex fidanzato decisamente poco propenso ad essere un ‘ex’. Gli ingredienti per un giallo ad alta tensione e con tutti i crismi ci sono tutti!
È evidente come gli autori conoscano la materia del giallo-thriller all’italiana perché il testo di “La donna di cenere” potrebbe tranquillamente essere adattato per un bel film ‘argentiano’ con mani guantate, efferati omicidi all’arma bianca e un bel killer il cui volto viene svelato solo nelle ultimissime battute.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, in primis quello della sventurata protagonista, Silvia Antonelli, le cui angosce vengono descritte egregiamente e coinvolgono il lettore al punto da sperare quasi che getti la spugna e non si accanisca nelle proprie indagini: la sensazione di pericolo e di sciagure imminenti è veramente tangibile pagina dopo pagina.
Anche i personaggi di contorno sono molto azzeccati, dalla vicina impicciona con tanto di sinistra domestica straniera, all’altro vicino, un vecchio professore che snocciola piccole perle di filosofia spiccia mal sopportate da Silvia, al gruppo di amici che si divideranno idealmente in chi sosterrà Silvia nelle sue fissazioni e chi cercherà di farla tornare con i piedi per terra.
Lo scorrere della narrazione è scandito da piccoli e grandi indizi che Silvia riesce a scovare nonostante lo scetticismo e i sospetti delle forze dell’ordine; ogni volta che la nostra eroina fa un piccolo passo verso la soluzione del mistero che circonda la sua casa, un fatto di sangue mina momentaneamente la sua forza d’animo, provocando in lei inevitabili sensi di colpa.
Chi sa qualcosa si gioca la vita, e l’ineluttabilità di questo fatto è resa veramente con grande maestria dagli autori!
Su tutto questo aleggia la presenza eterea di una donna dalla consistenza della cenere, che appare nei sogni di Silvia in cerca di pace e di giustizia, che sarà fatta, in un susseguirsi di colpi di scena, fino al finale ad altissima tensione a chiudere degnamente un giallo veramente ben scritto!
Consiglio questo libro a tutti, soprattutto a chi, come me, pensa che il giallo classico non sia morto ma abbia ancora tante pagine ricche di tensione da regalare, soprattutto grazie anche ad autori italiani veramente bravi e degni di attenzione come Enrico Luceri e Marzia Musneci.
Alla prossima!
Dettagli
- Genere: Giallo
- Copertina flessibile: 250 pagine
- Editore: Damster (9 ottobre 2018)
- Collana: #comma21
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8868103729
- ISBN-13: 978-8868103729