Irlanda del Nord, 1892. Charlotte Ormond, quattro anni, viene trovata morta nella stanza del guardaroba della dimora di famiglia. Ha le mani legate con una calza annodata a un anello infisso nel muro. La piccola si è strangolata nel tentativo di liberarsi. A chiuderla lì dentro è stata la madre Harriet, mettendo in atto i rigidissimi principi educativi in cui crede: la situazione le è sfuggita di mano, la sua colpevolezza è evidente, ma le cose sono davvero andate nel modo che appare più ovvio? Sessanta anni dopo, Maddie, la vecchia tata di Charlotte, nel ricevere una lettera di Anna, l’ultima discendente degli Ormond, capisce che è giunto il momento di confessare un segreto che serba ormai da troppo tempo: solo lei sa cosa accadde veramente nell’ultimo giorno di vita di Charlotte. Al racconto di Maddie si alternano le pagine del diario che Harriet Ormond ha scritto in carcere dopo la condanna con cui si è concluso il processo a suo carico. Due voci potenti e straordinarie, quella arcaica, intrisa di spunti gotici, della popolana Maddie, e quella secca, tagliente, aristocratica di Harriet, una donna fiera e indipendente, algida e volitiva, incapace di scendere a compromessi. La piccola comunità del luogo è stata pronta a giudicarla, ma il suo diario rivela una realtà ben più complessa.
Recensione :
Bello, molto bello. Basterebbe una parola per descrivere questo libro. Non occorre una recensione voluminosa, impreziosita nella forma o nella sostanza, in quanto, al pari del romanzo in questione, la semplcità è la caratteristica dominante. Un romanzo epistolare, due voci narranti appartenenti a due classi sociali differenti, un omicidio terribile, un segreto troppo pesante per poter entrare nella tomba. Atraverso le toccanti lettere di Maddie e le pagine del diario scritto in carcere dalla donna che collezionava farfalle, il romanzo prende vita e pervade l’animo, avanza come l’acuq rovesciata dal bicchiere sulla tavola, lenta ma inesorabile e arriva a toccare tutte le corde del cuore, facendole vibrare.
Un quadro articolato in cui tutti i particolari prendono forma, tutto ha la giusta importanza. I personaggi sono curati fi nei minimi particolari, le scelte lessicali adeguate al livello culturale della voce narrante, così come le stessse tematiche vengono affrontate da differenti punti di vista.
Se avete letto “La famiglia Winshaw” di Jonathan Coe, potrete più facilmente comprendere di che cosa sto parlando. Se non lo avete fatto (oltre a correre in libreria e farvi questo regalo) non importa ma non lasciatevi sfuggire questo titolo, non ve ne pentirete. Un tuffo nel passato affrontando tematiche incredibilmente attuali.
Votazione : 4/5
Dettagli :
- Brossura: 224 pagine
- Editore: Bollati Boringhieri (3 febbraio 2011)
- Collana: Varianti
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8833921913
- ISBN-13: 978-8833921914