Lisa è una sedicenne che abita in un piccolo paese delle Alpi insieme ai genitori e ai pochi amici di sempre. La ragazza rifugge il banale e si è ricreata un mondo parallelo alla realtà, fatto soprattutto di social media, nel quale riesce ad esprimere i propri desideri e sogni. La sua intelligenza e incontenibile vivacità intellettuale danno così origine a L’Acchiappasogni, una pagina internet nella quale ogni utente può raccontare le proprie esperienze oniriche, confrontandole con quelli degli altri. Lisa infatti è capace di fare sogni lucidi, ovvero consapevoli e pilotati e le sue capacità fuori dal comune le fanno nascere il desiderio di creare una comunità di sognatori.
Ma cos’è un sogno, se non l’espressione più autentica e profonda di noi stessi, di quel che ci manca, che vorremmo, che abbiamo vissuto, temiamo o desideriamo?
Matteo Predaroli ci regala una serie di personaggi freschi ed autentici che hanno in comune la difficoltà d’essere capiti, accettati per quello che sono, ma che non perdono il desiderio di trovare uno spazio nel quale poter essere finalmente sé stessi. I genitori sono presenti e al contempo lontanissimi, figure statiche ed incapaci di un’interazione che vada al di là del nutrimento e della rassicurazione.
Alla pagina di Lisa iniziano ad unirsi persone diverse, tra le quali la trentenne Jennifer e il quasi seminarista Mario, ragazzo brillante, pieno di buone intenzioni e di ideali ma anche molto confuso. Jennifer invece è la ragazza della porta accanto, almeno agli occhi dei genitori, che ne vedono solo la buccia. In realtà la paura di essere inscatolata in una vita prevedibile, come quella dei suoi, la spinge a ricercare on line emozioni forti, fino a ritrovarsi coinvolta in un giro di prostituzione che sembra corrispondere ai suoi bisogni ma mal si accorda coi suoi principi etici e il suo altruismo.
Sia Jennifer che Mario, la sera, si incontrano in quello spazio virtuale creato da Lisa per raccontare, attraverso simbolismi fantastici, il proprio tormentato vissuto. Ma questo luogo è destinato a diventare reale, perché Lisa vuole entrare nella Casa dei Papaveri, una ex colonia estiva abbandonata, nella quale ogni “onironauta”, cioè viaggiatore dei sogni, potrà partecipare portando in dono i propri sogni. Ma il confine tra il reale e il sognato è molto più sottile di quanto si possa immaginare.
La Casa dei Papaveri di Matteo Predaroli, autore di diverse pubblicazioni e vincitore di premi letterari, entra nella vita e nel cuore di ragazzi apparentemente comuni, ce ne svela le debolezze, i segreti, permettendo l’identificazione empatica con i personaggi, mostrandoci come nessuno si salvi da solo.
La scrittura dell’autore è contemporanea e talvolta audace, una materia plastica conosciuta e modellata con sapienza, con mestiere consolidato, ed inevitabilmente va a segno, coinvolge ed emoziona, rendendo questa manciata di ragazzi, forse nati da un sogno anch’essi, credibili, reali e vivi. Se loro saranno pronti, dopo tante disavventure, cadute, errori ed incertezze, ad affrontare la vita, forse lo saremo un po’ di più anche noi.
