L’ultimo lavoro di Scott Turow rappresenta un cambio di passo nella sua bibliografia per due motivi. Il primo riguarda l’argomento, ovvero le molestie sessuali sul luogo di lavoro perpetrate da una donna. Lucia Gomez-Barrera, capo della Polizia nella città di Highland Isle, in cambio di favori sessuali promette promozioni ai suoi poliziotti. E saranno proprio loro a denunciarla. Lucia è una donna forte e moderna, non si nasconde dietro falsi moralismi, vive il sesso in modo spensierato e libero, inevitabile è lo scontro con una mentalità di benpensanti. Inizialmente trova risibili le accuse che le vengono mosse, ma si rende conto che se vuole mantenere la sua posizione ha bisogno di aiuto. Rispolvera una vecchia amicizia del liceo, Rik Dudek, avvocato di uno studio legale non proprio di alto profilo, che si occupa principalmente di cause per lesioni personali e illeciti da ubriachezza, ma comunque degno di fiducia. Rik capisce che questo caso, che ha ormai attirato l’attenzione a livello nazionale, gli offre su un piatto d’argento l’opportunità di entrare nella big league. Finalmente alla veneranda età cinquantadue anni il caso Gomez lo porterà a giocare tra i grandi.
Il secondo aspetto delle novità introdotte dall’autore, è lo spazio dato alla investigatrice Clarice Granum, detta Pinky, che aveva fatto capolino nel precedente lavoro, L’ultimo processo (2020). Pinky è la nipote del grande avvocato Sandy Stern (protagonista indiscusso di best seller indimenticabili, amato dai fans). Lo scrittore, visto il favore del pubblico verso questo nuovo personaggio femminile, decide di dargli uno spazio più rilevante e la rende la vera protagonista di questo nuovo thriller. La ragazza è eccentrica, bisessuale, tatuata da capo a piedi, con la cresta fucsia e i capelli più corti da un lato, tinti di blu. Pinky ha un passato da drogata, non riesce a mantenersi un posto di lavoro, riuscendo a farsi terra bruciata anche all’accademia di polizia. Una fallita che a dispetto di tutto riesce a trovare la sua strada, il lavoro di investigatrice la intriga e con Rik costruisce un sano rapporto di lavoro. Saranno proprio il suo sesto senso e le sue capacità investigative a condurla verso i recessi della criminalità locale, riuscendo a fornire le prove per la risoluzione della matassa.
La storia coinvolge fin dalle prime pagine, la trama è raccontata in prima persona da Pinky, lo stile di scrittura è moderno e scorrevole, le protagoniste sono ben caratterizzate e la trama scorre fino alla conclusione che lascerà soddisfatto il lettore.
“Andare a letto con qualcuno è reato? Su cosa sta indagando il procuratore?”. “Perché lei è un pubblico ufficiale”, aveva risposto Rik. “Perché è una donna, boss. Gli uomini odiano una donna che fa ciò che vuole del proprio corpo. Le storie di quei tizi non hanno senso. Sì, va bene, anche gli uomini possono essere violentati o aggrediti, ma di solito non succede se hanno una calibro 38. Per non parlare delle basi: se l’uccellino non alza la testa, impossibile che canti. Come faceva a costringerli?”.