Trama : Il bambino morto stava all’impiedi, fermo all’incrocio tra Santa Teresa e il Museo. Guardava i due ragazzi che, seduti a terra, facevano il giro d’Italia con le biglie. Li guardava e ripeteva: Scendo? Posso scendere? Il talento infinito, l’amore del pubblico, la devozione delle donne, l’amicizia dei potenti: e Arnaldo Vezzi, il più grande tenore del suo tempo, crede di essere un dio. Quindi si prende quello che vuole, se ne serve e lo getta via; calpesta cuori e anime; deride, distrugge. Tutto deve essere suo, nulla gli si può rifiutare. Ma un dio può non essere immortale.
Recensione :Il romanzo d’esordio della serie che ha come protagonista il commissario Ricciardi è un un romanzo ben scritto, netto, pulito, incentrato sulla figura del protagonista, sul suo carattere egocentrico e sulle sue tecniche investigative talora rudi ma efficaci. Come ogni commissario che si rispetti, anche Ricciardi ha la sua spalla, il brigadiere Maione, personaggio che ha però notevoli possibilità di sviluppo, piuttosto che rimanere al cospetto del suo superiore. Bella lìambientazione (Napoli) e il periodo stodico (anni ’30) che permettono di godersi indagini condotte più con la testa che con i metodi all’avanguardia. Carina anche la trama che ha uno sviluppo lineare ma interessante e convincente. Ben dosata, la caratteristica onirica del protagonista, ovverp la capacità di vivere il senso del dolore, saraà un’ulteriore freccia nella faretra dell’autore. In campo cinematrografico si direbbe “Buona la prima”.
Nell’edizione Stile Big Einaudi, vi è, alla conclusione del romanzo, un interessante incontro tra l’autore e il protagonista, il commissario Ricciardi.
Votazione : 4,5/5
Dettagli :
- Brossura: 206 pagine
- Editore: Einaudi (12 giugno 2012)
- Collana: Einaudi. Stile libero big
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8806213911
- ISBN-13: 978-8806213916