Trama : Sulle coste svedesi, in un freddo mattino d’inverno, da un peschereccio che si fa strada tra la neve viene avvistato un gommone di salvataggio: a bordo ci sono due cadaveri. Le indagini portano l’ispettore Wallander a est: la polizia di Ystad ha le prove che i due uomini sono stati uccisi e che l’imbarcazione veniva dalla Lettonia. Kurt Wallander parte per Riga: non passerà molto tempo prima che si renda conto di essere vittima di una cospirazione legata ai drammatici cambiamenti politici dei Paesi Baltici: la caduta dell’Unione Sovietica è ormai consegnata alla storia, ma in Lituania, ora stato sovrano, alcune forze di potere lavorano nell’ombra in accordo con la mafia russa.
Recensione : “I cani di Riga” è la seconda indagine che vede come protagonista il commissario Kurt Wallander. A mio modesto parere è uno dei più bei capitoli dell’intera serie. Questo romanzo contiene elementi cruciali circa le vicende personali del protagonista e getta le basi per lo sviluppo della sua storia e personalità. Wallander è impegnato in una indagine che assume presto i contori di un intrigo internazionale, e Mankel condisce abilmente la storia con una attenta descrizione della situazione politica di quei tempi. Buono il ritmo, la trama. E’ il romanzo che senza dubbio mi ha fatto innamorare di Kurt.
Votazione : 5/5
Dettagli :
- Brossura: 312 pagine
- Editore: Marsilio; 3 edizione (15 febbraio 2006)
- Collana: Farfalle
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8831789546
- ISBN-13: 978-8831789547