Trama : Ritorna l’investigatore Montalbano: nel corso di un’inchiesta su di un traffico d’armi, ispezionando una caverna che funge da deposito di ordigni, Montalbano scopre un passaggio che conduce a un’altra grotta, e qui trova due cadaveri: un ragazzo e una ragazza uccisi cinquant’anni prima. Obbedendo all’istinto prepotente che lo spinge a ricercare una verità sbiadita e forse ormai inafferrabile, il commissario Montalbano inizia un’indagine improbabile, che cerca di ricostruire vicende apparentemente non destinate ad approdare in un’aula di tribunale.
Recensione :
Il cane di terracotta è la seconda opera che vede come protagonista il commissario Montalbano alle prese, allo stesso tempo, con un’indagine che si svolge nel presente e con un delitto avvenuto nel passato. Non era facile pensare un libro del genere e non sarà sicuramente stato facile scriverlo. Quello che ne viene fuori è un testo affascinante e suggestivo, in cui il lettore rimane coinvolto in entrambe le vicende. Ottimo lo stratagemma di identificare, in un unico luogo, il crocevia di fatti avvenuti in tempi diversi. Inoltre, in questo romanzo, sono determinanti i vari personaggi cosiddetti secondari quali Catarella, Mimì, Fazio nell’esaltare le virtù del commissario protagonista. Vien fuori tutta l’umanità di Montalbano che stride con le caratteristiche del suo carattere, del suo vivere quotidiano. Un bellissimo spaccato della Sicilia, scritto in un italo-siciliano che diventa pagina dopo pagina più familiare.
La citazione : “Lei poco fa mi ha detto che adesso ammazzano senza fornire spiegazioni. Le spiegazioni ci sono sempre e sempre vengono date, altrimenti lei non farenne il mestiere che fa. Solo che i codici sono diventati tanti e diversi.”
Votazione : 5/5
Dettagli :
- Brossura: 288 pagine
- Editore: Sellerio Editore Palermo; 22 edizione (18 aprile 1996)
- Collana: La memoria
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8838912262
- ISBN-13: 978-8838912269