La casa editrice Einaudi pubblica il libro di Tana French intitolato I luoghi infedeli. Protagonista il poliziotto sotto copertura Frank Mackey, tra passato e presente.
Siamo nel 1983 quando il futuro poliziotto Frank progetta una fuga mirabolante con la sua fidanzata di allora: Rosie Daly. Dovevano allontanarsi dal loro quartiere di origine: i Liberties di Dublino. Un quartiere problematico, dove vige la violenza e la miseria più nera. L’appuntamento è per mezzanotte al 16 Faithful Place. Ma non si presenta nessuno. Così Frank dopo aver atteso un po’ , se ne va e prende il traghetto per Londra.
Vent’anni dopo viene ritrovata una valigia ammuffita dietro il camino di una vecchia casa in ristrutturazione, dentro vestiti a brandelli, i loro due vecchi biglietti del traghetto e il certificato di nascita di Rosie. Cosa è veramente accaduto? Rosie dove è finita? Perché non si è presentata all’appuntamento?
Lui, ormai, è un detective sotto copertura, che vede il suo interesse immediato nella vicenda, e non può quindi indagare direttamente. Ma lo fa ugualmente, ed è costretto a tornare da tutto ciò da cui era fuggito: la sua famiglia e il suo quartiere. Deve confrontarsi con una madre autoritaria, un padre alcolizzato, quattro fratelli e sorelle, i genitori di Rosie e i suoi amici di infanzia. Che accadrà? Riuscirà a risalire al colpevole?
“Quella strada e quella valigia aspettavano il mio ritorno da molto tempo. Adesso che mi avevano riagganciato non sarebbe stato facile liquidare in una sera ciò che avevano tenuto in serbo per me.”
Oltre le indagini narrate con i loro protagonisti abilmente descritti, l’ambientazione ha connotati di seconda protagonista. Ambientato a Dublino, il quartiere dei Liberties ha una posizione narrativa determinante:
“Nel corso dei secoli i Liberties sono cresciuti in maniera spontanea senza alcun aiuto da parte degli urbanisti, con il risultato che quella strada è uno stretto cul-de-sac incuneato come una svolta sbagliata in un labirinto. “
L’autrice è abile nelle descrizioni dei luoghi, nella raffigurazione della società stessa dublinese, colta nel suo intimo e nelle sue contraddizioni:
“I luoghi sembrano più piccoli, quando ci si ritorna da adulti, ma la mia strada sembrava soltanto schizofrenica.”
Altro pilastro della narrazione è raffigurato dal detective Frank, che ha conseguito una elevazione nella classe sociale, liberandosi dalle sue origini operaie grazie al suo lavoro e al suo matrimonio con Olivia, con cui si è già separato. Lui è abituato a mentire su tutto, e il lettore spesso si domanda chi in realtà lui sia veramente. E’ un duro e non fa sconti a nessuno. Costretto forzatamente a tornare al passato, come si comporterà? Quali saranno le sue reazioni?
I luoghi infedeli è un thriller duro ed avvincente, con pochi colpi di scena, ma con una narrazione minuziosa e preziosa nella ricerca della verità. La lettura è consigliata agli amanti del thriller, il cui stile è ricco e coinvolgente, a tratti ironici, e con molti indizi disseminati qua e là ad arricchire la vicenda narrata. I personaggi sono bel caratterizzati, la trama compatta ed unica. Ne consegue una lettura per amanti del genere, assai intrigante e divertente. A voi il piacere della lettura!
