Giallo Hotel Firenze
Hotel Firenze non è un albergo. Niente insegna al neon, né stanze, né letti. Esso esiste solo nella speranza di chi cerca una vita migliore. Il commissario Franco Mezzanotte, che di Firenze si sente ormai parte integrante come l’acqua grigia dell’Arno, non ne sa niente. Così come non conosce il motivo per cui una giovane coppia di sposi sia stata uccisa a colpi di pistola in una villetta della periferia. Non sa perché, nella cella di sicurezza del commissariato, un gigantesco ragazzo di colore sia caduto in un sonno profondo dal quale è impossibile svegliarlo, e non sa come mai una vecchia signora si ostini a contestare la chiara dinamica dell’incidente in cui ha perso la vita suo marito. Come se ciò non bastasse, non sa nemmeno come ricorrere allo spiccato spirito di osservazione di Simòn Renoir, perché il suo vecchio amico è ricoverato in ospedale dopo una brutta caduta. In tutto questo c’è solo una cosa di cui Mezzanotte è certo: può contare su una squadra forse non sempre infallibile, ma che lavora con grande spirito di sacrificio. In una Firenze in bilico tra luce e ombra, il commissario Mezzanotte dovrà confrontarsi con una delle indagini più complesse della sua carriera, per scoprire come può un’illusione trasformarsi nella più crudele delle realtà.
Un’indagine amara per il commissario Mezzanotte

Il nuovo romanzo Giallo hotel Firenze segna il ritorno di una delle più pregevoli firme della Fratelli Filli editori, lo scrittore e vignettista nativo di Barga, Simone Togneri.

Ritroviamo la famosa coppia Mezzanotte-Renoir che ha accompagnato i lettori nei precedenti romanzi Dio del Sagittario, Arno amaro e Nature morte a Firenze.

I due protagonisti si erano lasciati con dell’acredine che ha messo a repentaglio il loro rapporto di amicizia. Eppure le loro strade finiranno con l’incrociarsi, ma come? Procediamo con ordine.

Il commissario Franco Mezzanotte è alle prese con più di un caso da dover affrontare; dall’inspiegabile omicidio a colpi di pistola di una coppia di giovani sposi a un incidente stradale, nel quale ha perso la vita un uomo e che presenta delle incongruenze nella sua effettiva dinamica, per finire c’è lo strano episodio che ha visto protagonista un giovane e mastodontico africano picchiato brutalmente e caduto in un sonno profondo.

Tre casi slegati solo in apparenza ma che troveranno il modo di intrecciarsi.

Siamo di fronte a un giallo che gode di un solido impianto narrativo con dei personaggi ben caratterizzati da Togneri che riesce a distanza di anni a dipingere storie dando loro la giusta tonalità di colore.

Firenze è la culla del Rinascimento e sfoggia da sempre la sua grande arte attraverso quei centri storici dove ci sono musei che sono patrimonio del nostro paese. Si respira cultura con quei monumenti, palazzi, chiese e piccole botteghe d’arte dove artisti rendono qualsiasi cosa spettacolare regalando ai visitatori, emozioni. Ma nel corso degli anni, Firenze è diventata la città del mostro, ci sono storie inquietanti che sembrano non abbandonarci mai anche a distanza di tempo, nonostante abbiam cercato di dare loro una degna sepoltura.

Sono storie di lupi mannari che si nascondono nei boschi pronti a colpire, e basta un delitto di una giovane coppia come avviene nel romanzo per legarsi a quei fatti terribili che hanno segnato la cronaca nera sedimentandosi in un ricordo concentrato su vittime, carnefici e mandanti occulti.

Lo stesso romanzo di Togneri è una storia di luci, ombre e di uomini destinati a sparire nel nulla come se fossero fantasmi. Lo scrittore tocca tematiche legate alla clandestinità e al fenomeno del lavoro nero, il commissario Mezzanotte sarà chiamato a giocare partite su più tavoli con l’aiuto della sua squadra, non potendo disporre di un Simòn Renoir messo fuori gioco e costretto a stare in un letto di un ospedale a causa di una caduta da un ponteggio.

Giallo hotel Firenze non è solo un giallo con enigmi che trovano il loro giusto incastro ma è anche un romanzo di denuncia sociale in cui si mettono in evidenza storie che fanno parte della nostra realtà quotidiana.

A distanza di anni, Togneri torna a deliziare il lettore mostrandosi ancora una volta un fine e sensibile narratore che attraverso la sua profondità, ci racconta il percorso di due anime inquiete come i suoi protagonisti alla ricerca di una disperata riconciliazione. Nel loro vissuto ci sono ferite dell’anima che ogni tanto tornano a sanguinare nel triste ricordo, ma la vita mette costantemente le persone alla prova e nel dolore e nella sofferenza sopravvive l’esigenza che corrisponde a quella di non ritrovarsi a essere soli.

C’è quindi bisogno di umanità laddove ci può essere ancora perché in un mondo a volte cosi crudele sembra non essercene più.

Dello Stesso Genere...
Giallo
felix77
Malanottata

Giuseppe Di Piazza mette in atto tutta la sua esperienza di giornalista offrendo ai lettori un giallo di assoluta qualità. Una escort cecoslovacca di nome

Leggi Tutto »
Giallo
felix77
Maremoto a Varigotti

Maremoto a Varigotti è il nuovo romanzo giallo della scrittrice, giornalista ed esperta di cronaca nera Laura Marinaro uscito per Mursia editore, nella collana Giungla

Leggi Tutto »
Noir
etodaro
Madre dolore

Le parole possono essere in uno spartito per un testo musicale, oppure come per un possibile libro. Daniele Sanzone coniuga i due aspetti ed oltre

Leggi Tutto »

Lascia un commento