… E venne chiamata Due Cuori – Marlo Morgan
La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in Australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la Vera Gente, come la tribù si definisce, in un viaggio di quattro mesi nell’Outback australiano, a piedi nudi, a volte senz’acqua, cibandosi di quanto offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in completa armonia con la natura e con se stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola esistere.
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Recensione a cura di Miriam Salladini

 

Questo libro è la testimonianza di un viaggio intrapreso dalla ricercatrice americana Marlo Morgan in Australia, per seguire un percorso di prevenzione medico sociale.

Il cammino verso l’entroterra australiano le farà scoprire un modo diverso di concepire l’esistenza, in perfetta armonia e rispetto con la flora e la fauna che la circonda. Scoprirà infatti che nel pianeta tutto esiste per una ragione precisa: nulla è casuale, privo di senso o sbagliato. Anche ciò che siamo abituati a considerare come un fastidio svolge una funzione importante. Interessante nel libro è l’esempio delle mosche che da piccoli insetti insignificanti diventano elementi tramite cui il nostro corpo viene rigenerato e pulito.

Costretta a mangiare vermi, tuberi, foglie, a cambiare le proprie abitudini e a camminare scalza mettendo a dura prova la propria capacità di resistenza, la donna raggiungerà una nuova consapevolezza di vita in perfetta simbiosi con la natura.

Scoprirà che le persone con cui è venuta in contatto cambiano più volte nome nel corso della loro vita e che questi identificano un’attitudine e una capacità. C’è ad esempio Maestra di Cucito, Narratore di Storie, la Signora dei Giochi.

Il suo nome sarà “Mutante” proprio perché si trova nel bel mezzo di un percorso di trasformazione di cui ignora le ragioni.

Alla fine del percorso a Marlo Morgan verrà dato un nuovo nome “Due cuori” e una missione: far conoscere a tutti la spiritualità e la vita di quella gente.

Scritto con un linguaggio semplice e scorrevole, il libro riesce a coinvolgere il lettore e a farlo partecipare emotivamente alla vicenda.

Penso che al di là della veridicità dei fatti riportati l’attenzione del lettore dovrebbe concentrarsi sul messaggio che il testo vuole trasmettere invitandoci a riflettere sulle nostre abitudini di vita. Personalmente non ho creduto a tutto quello che ho letto. Penso che il racconto sia in parte vero e in parte inventato. Infatti, da una breve ricerca in rete ho scoperto che gli aborigeni con cui la ricercatrice è venuta in contatto hanno chiesto che nel libro venga specificato che non tutto quello trascritto corrisponde alla verità.

Dettagli

  • Genere: Narrativa
  • Copertina flessibile: 240 pagine
  • Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
  • Collana: Best BUR
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8817070505
  • ISBN-13: 978-8817070508
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