Il nuovo lavoro dell’autrice ci porta nel magico mondo della moda, popolato da splendide modelle e abiti da sogno. Grazie alla sua personale esperienza diretta, la Di Guardo è stata vicedirettrice dello showroom di Blumarine, riesce a centrare il bersaglio creando un thriller serrato costellato da personaggi veri e credibili.
La protagonista è Cecilia Carboni, venticinquenne, laureata in giurisprudenza, che pur di realizzare il suo sogno di lavorare presso la casa di moda Sartori, crea un fossato invalicabile col padre, che ha per lei altri piani. Cecilia volta le spalle alla carriera di avvocato nell’affermato studio legale del padre, dove peraltro lavora il fidanzato Andrea. Il ragazzo sarà praticamente il ramo d’ulivo che lega Cecilia al padre. La madre della ragazza è un personaggio ai margini, assente come figura di riferimento genitoriale, dedica le sue giornate ad organizzare eventi mondani e benefici. Il rapporto conflittuale con la famiglia è un tema sviscerato molto bene nel libro, l’autrice pone molta enfasi sulla descrizione delle ostilità e sulla incomunicabilità tra genitori e figli, tema decisamente attuale.
Cecilia, ama moltissimo il suo lavoro, ed è brava. La casa di moda è gestita da Franco Sartori, omosessuale, dal talento indiscusso per la creazione di abiti di moda, che tiene Cecilia in grande considerazione, in quanto la ragazza ha un talento speciale nell’acquisire clienti, facendoli firmare contratti con cifre importanti.
Per Cecilia non è tutto facile e semplice. Il mondo patinato e luccicante scricchiola guardandolo più da vicino. La ragazza si trova il passo sbarrato da Georgette Lazare, la direttrice dello showroom, gelosa della rapida ascesa di Cecilia. Quando poi Franco manca alla sfilata per presentare i nuovi modelli alla stampa, tutto l’amato mondo della protagonista comincia a frantumarsi. Il corpo di Franco Sartori viene ritrovato in una sacca di seta, con una croce rovesciata scavata sul petto e diverse coltellate sul corpo. Un vero orrore, che segnerà l’inizio di una serie di omicidi che paiono legati al mondo del satanismo. Ma è davvero così o c’è altro?
Cecilia comincia un’indagine parallela a quella dell’ispettore capo Rapisarda Remo, con l’amico d’infanzia Fabio, stylist per una rivista di moda. Questa ricerca della verità la porta in contrasto con il fidanzato Andrea, che detesta Fabio ed è profondamente geloso del rapporto di fiducia e complicità che lega i due ragazzi, anche se Fabio è omosessuale.
Il rapporto perfetto e invidiato dalle modelle con il fidanzato Andrea si complica. Cecilia si sente controllata dal ragazzo e oscilla tra il desiderio di compiacerlo e quello di essere indipendente nelle sue scelte. Anche in questo caso la dinamica dei legami tra questi tre protagonisti è molto interessante ed è ben caratterizzata dall’autrice.
Nel cuore di Cecilia si fa strada un’attrazione per l’ispettore Rapisardi, uomo affascinante che riscuote successo anche tra le modelle, i suoi atteggiamenti verso entrambi gli uomini si complicano, anche perché la scia di omicidi non si placa e la ragazza è in pericolo. “Tutto il marcio deve ancora venire a galla” sono queste le parole di Georgette che risuonano nella mente di Cecilia. Le indagini si rivolgono al mondo del satanismo, alle feste private dove accade di tutto, ed emerge una realtà che la protagonista ignorava totalmente, scoprirà a sue spese segreti inconfessabili, a cui si è disposti a tutto, anche uccidere, pur di mantenerli tali.
Il thriller si legge bene e si arriva alla fine della storia senza problemi, l’autrice però ci lascia un finale aperto non concludendo totalmente alcuni aspetti.