Brother – David Chariandy
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Trama

L’estate trascorre rovente per Michael e Francis, due fratelli che vivono nella periferia di Toronto, dove i nuovi ritmi della musica hip hop si mescolano agli echi delle pallottole e alle sirene della polizia. La madre, originaria dei Caraibi, si divide tra più lavori per dare un futuro ai figli, che crescono sotto la mira costante di pregiudizi e violenza. Tuttavia Francis sa insegnare al timido fratello minore come sopravvivere e farsi valere in un mondo che non si aspetta niente da due ragazzi di colore come loro, presentandolo a un’intera comunità legata dalla passione per la musica che si ritrova dal barbiere di quartiere. Poi una notte succede l’irreparabile: l’amore tenace e le ambizioni brillanti di Francis si sgretolano per un colpo di pistola, un evento insensato da cui Michael e sua madre non riescono a riprendersi. Solo dieci anni dopo, il ritorno improvviso di una giovane donna nel quartiere li aiuterà finalmente a riaffrontare il passato e a superarlo.

Voce di Eleonora Zaffino

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Recensione a cura di Roberto Gassi

Un romanzo incredibile sorretto da una narrazione perfetta e brutale in alcuni tratti, che affronta il tema del dolore e della solitudine in cui Micheal (un giovane canadese nero) si viene a trovare, per la prematura perdita di suo fratello Francis, di un anno più grande di lui.

La fine di un sincero amore che continua a esistere e potrà vivere solo nei ricordi, una mancanza devastante per Micheal. I sogni “hip hop” di Francis sgretolati da un colpo di pistola che riecheggia nella periferia di Toronto.

Una storia che David Chariandy dipana con capitoli paralleli attraverso la voce narrante di Micheal, in cui riavvolge il tempo dalla scomparsa del fratello sino ai giorni del presente.

Una precisa intenzione nello scrivere che riesce a trasmettere l’intensità dell’amore tra fratelli; l’impotenza vissuta dalla famiglia per la povertà in cui versa; l’importanza della memoria che contrasta con la demenza da cui la madre del protagonista è affetta; il risentimento e il disagio per gli “occhi addosso” dei poliziotti e dei commessi del centro commerciale che li scrutano con sospetto, li perquisiscono, dubitano della loro onestà, perché hanno la pelle di un colore diverso, nera. Il pregiudizio razziale, l’ingiustizia sociale ed economica che la popolazione nera vive, ci viene proposta in questo romanzo da David Chariandy come una questione urgente.

Non mi resta che invitarvi a intraprendere questo viaggio di 176 pagine la cui stesura ha impegnato l’autore per alcuni anni. Non importa il numero di pagine, battute o parole, ma quello che ci metti, come lo scrivi e quali termini scegli: il tempo ha fatto il suo naturale corso maturando al punto giusto questo romanzo per portarlo a noi così come lo leggerete.

Una volta mi ha fatto vedere questo posto nel cielo. Un palo della luce in un parcheggio abbandonato e infestato dalle erbacce, un posto tutto suo…

Questo mi ha insegnato, mio fratello maggiore. La memoria non è una cosa che ha a che fare con le cose vecchie, grigie e lontane. I ricordi sono il muscolo, il pungolo del presente. Un ragazzino che si spinge con coraggio verso l’alto, in testa il ronzio elettrico del potere. «E se non sei bravo con questa cosa della memoria» mi disse «alla fine perdi.»

 

 

Dettagli prodotto

 

Genere: Narrativa

  • Copertina flessibile:164 pagine
  • Editore:Chiarelettere (18 aprile 2019)
  • Collana:Narrazioni
  • Lingua:Italiano
  • ISBN-10:8832961342
  • ISBN-13:978-8832961348

 

 

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