A spasso con Bob
Quando James Bowen trova davanti alla porta del suo alloggio popolare un gatto rosso, rannicchiato in un angolo, impaurito e malato, non immagina quanto la sua vita stia per cambiare. James, ventisette anni, un passato di alcol e droga, non ha un lavoro né una famiglia su cui contare. Vive alla giornata per le vie di Londra, e raccoglie qualche spicciolo suonando la chitarra davanti a Covent Garden e nelle stazioni della metropolitana. L’ultima cosa di cui ha bisogno è un animale domestico. Eppure non resiste a quella palla di pelo, che subito battezza Bob. Pian piano James riesce a farlo guarire, e a quel punto lascia il gatto libero di andare per la sua strada, convinto di non rivederlo più. Ma Bob è di tutt’altro avviso: per nulla al mondo intende separarsi dal suo nuovo amico e lo segue ovunque. Instancabile. Finché a James non rimane che arrendersi. È l’inizio di una meravigliosa amicizia e di una serie di singolari, divertenti e a volte pericolose avventure che trasformeranno la vita di entrambi, rimarginando lentamente le vecchie ferite, anche quelle più profonde.
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Recensione a cura di Stefania Ghelfi Tani

Una storia vera!

Protagonisti del romanzo l’autore, il suo gatto Bob e la tossicodipendenza con tutte le sue conseguenze. Un rapporto inscindibile di amicizia, amore, supporto, responsabilità che farà la differenza e porterà ad una nuova vita per la quale vale la pena di vivere e non solo sopravvivere.

Questo non è un libro strappalacrime, ma una storia di speranza. James Bowen ci racconta la sua vita, un’esistenza non facile, fatta di errori, di scelte sbagliate, di resa, di rassegnazione, di estrema solitudine, di sofferenza. Fino a quando la volontà di scegliere la vita arriva. Sarà soprattutto grazie a un gatto malconcio, che incrocerà per puro caso, che il suo cammino subirà un fondamentale mutamento.

Qualcuno ha bisogno di aiuto e di amore e tocca a James prendersene cura. Da qui inizia per entrambi una lotta per il futuro. Grazie a Bob, James riprende anche a relazionarsi con la gente, mentre prima aveva la sensazione di essere invisibile, ora le persone si fermano più spesso attirate dal suo gattone rosso, incuriosite dal duo indivisibile, quasi a rubare un momento di serenità alle loro vite frenetiche.

Vivere un’esistenza ai confini significa essere esclusi, emarginati, diversi e quindi evitati pur avendo bisogno di amore, quel sentimento che gli ha donato Bob e di riflesso le persone che ora si stano avvicinando interessate e affascinate.

Non è più James, l’artista di strada tossicodipendente e indigente, a salvare un gatto ma è Bob che porta a nuova vita il suo padrone costringendolo e invitandolo a diventare migliore.

Uno spunto per riflettere su quanto sia facile e comodo nascondersi dietro l’indifferenza di fronte ad una realtà di solitudine, di sofferenza e soprattutto di povertà, alla battaglia per farcela ogni giorno, per racimolare quel misero gruzzolo per tirare a campare.

Bob ha riposto fiducia in un escluso, un emarginato… proviamo a farlo anche noi, guardando oltre un’apparenza che potrebbe celare solitudine, paura e disperazione.

Una bellissima amicizia tra uomo e felino, un rapporto incredibilmente forte di dipendenza sana reciproca.

Per chi ama i gatti e per chi cerca una seconda chance…

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