Intervista a cura di Dario Brunetti
Diamo un caloroso benvenuto su Giallo e Cucina a Gabriella Genisi, in libreria col suo ultimo romanzo Giochi di ruolo, uscito per la Marsilio editore e partiamo subito con la prima domanda
DB L’autore/trice ha bisogno di sperimentare mettendosi anche alla prova, ritengo questa tua idea davvero interessante e molto funzionale. Siamo davanti a uno spin off (per usare un gergo televisivo) e ti chiedo quindi come è nata la scelta di mettere un po’ dietro le quinte il personaggio di Lolita Lobosco a vantaggio del vicequestore Giancarlo Caruso, un uomo molto affascinante che abbiamo tra l’altro conosciuto già in un precedente romanzo dal titolo Dopo tanta nebbia?
GG Intanto un caro saluto a te e ai lettori di Giallo e cucina. L’idea di utilizzare uno spin off di Lolita Lobosco per quella che forse diventerà una nuova serie arriva da due esigenze: la prima è quella di sfidare l’abitudine di scrivere sempre dello stesso personaggio, anche se questo è amatissimo dai lettori; la seconda è di salvare dal “cestino” Giancarlo Caruso, un personaggio apparso nella serie Le indagini di Lolita Lobosco come fidanzato (ormai ex) della commissaria più famosa d’Italia. Con l’interruzione della relazione, Caruso sarebbe sparito dalle nuove storie ma essendo un personaggio con un carisma e una struttura narrativa non indifferenti, ho deciso di regalargli un’altra possibilità.
DB Questa volta ci spostiamo verso il Gargano e precisamente a Manfredonia, dopo Bari e il Salento andiamo alla scoperta di un’altra terra meravigliosa che non nasconde delle insidie legate alla criminalità organizzata foggiana (denominata la quarta mafia) molto somigliante alla mafia siciliana negli anni 80, come mai secondo te è poco conosciuta a livello mediatico e la tematica viene affrontata davvero così poco?
GG La quarta mafia è oggi una delle emergenze nazionali nell’ambito della criminalità organizzata. Sfugge ai controlli perché i codici sono ancora pressoché sconosciuti e perché il territorio su cui opera è prevalentemente inaccessibile a chi non conosce la zona.
DB Se in Dopo tanta nebbia c’è la fine della relazione tra i due protagonisti, in questo spin off si ritrovano, riconciliandosi in quel che è un rapporto di collaborazione tra colleghi che vede loro aiutarsi a vicenda, ma soprattutto nasce una nuova amicizia. Al giorno d’oggi non pensi che è un valore che va sempre di più perdendosi, perché siamo davanti a un esasperante individualismo che va a ledere proprio i rapporti umani e sentimentali?
GG In una triste realtà italiana nella quale sempre più spesso le relazioni si concludono con un femminicidio, mi piaceva raccontare un’altra possibilità, quella cioè di storie sentimentali che evolvono, si trasformano, diventano un mutuo soccorso l’uno per l’altra, un legame indissolubile anche quando l’amore passa.
DB Il nuovo noir si intitola Giochi di ruolo e ci conduci in un mondo che solo in apparenza sembra destinato ai giovani, ma in realtà accompagna anche i più grandi. Bologna ne è il capoluogo e vi è annualmente il Play festival del gioco, un importante manifestazione proprio dedicata ai giochi analogici, da dove nasce l’ispirazione di questo fenomeno che ha avuto col passare degli anni sempre più una sua evoluzione?
GG L’idea di raccontare i giochi di ruolo arriva durante un incontro con i ragazzi del Liceo artistico Ripetta di Roma. Sono stati loro a parlarmi dei giochi di ruolo e a regalarmi la suggestione di questo nuovo romanzo.
DB Senza raccontare troppo della trama, c’è un caso di sospetto omicidio avvenuto in un villino sul mare che porta Caruso ad effettuare la sua prima indagine nel territorio pugliese. Indagine che in un secondo luogo si sposterà in terra emiliana e il focus del romanzo si concentra su una delle pagine più terribili della cronaca nera che riguarderà il delitto di Francesca Alinovi avvenuto nel giugno del 1983. Sei riuscita a contestualizzare il tutto alla perfezione e quindi ti chiedo cosa ti ha spinto a riportarci a questo caso di cronaca nera che ha rappresentato una delle pagine più drammatiche della storia del nostro paese?
GG L’indagine contenuta in Giochi di Ruolo conduce il commissario Caruso nella Bologna degli anni 80, e nella suggestione del romanzo è impossibile non raccontare l’anima noir della città delle due torri.
DB Quando ci sono dei protagonisti che catalizzano l’attenzione del lettore come nel caso del vice questore Caruso, concedono la possibilità di un sequel, ci sarebbe da parte tua un’intenzione seppur non immediata di proseguire con una nuova storia che ci permetta di scoprire sempre di più questo personaggio?
GG Potrebbe darsi, certo. Caruso è un personaggio che amo, inoltre il territorio che fa da cornice è molto interessante da raccontare. Sono stata di recente a Manfredonia e ho raccolto storie e ispirazioni utilissime.
DB Con i tuoi romanzi non mancano mai le ricette e la troviamo anche in questo prezioso volume, ma oltre l’Emilia troviamo lo splendido Gargano, avendo due ambientazioni, ci daresti due ricette o piatti preferiti a cui sei particolarmente legata?
GG Le ricette e i piatti tipici che si infilano nella narrazione servono a caratterizzare il contesto e a personalizzare la storia stimolando la memoria olfattiva del lettore, due ricette perfette per la lettura di Giochi di ruolo sono il risotto ai frutti di mare e le tagliatelle alla romagnola.
DB Concedimi un piccolo passo indietro e parliamo della tua collaborazione col magistrato Antonio Laudati, insieme avete scritto un giallo per ragazzi dal titolo Silvia Spider e il ragazzo scomparso, come nasce questa esperienza e quanto diventa fondamentale al giorno d’oggi avvicinare i più giovani alla lettura anche per allontanarli dal telefonino, diventato ormai più croce che delizia dei nostri tempi?
GG Conosco il dottor Laudati da molti anni e abbiamo sempre condiviso la passione per l’educazione alla legalità soprattutto per quanto riguarda le nuove generazionI. Scrivere insieme Silvia Spider e il ragazzo scomparso (da qualche giorno diventato anche un audiolibro) è stata una bellissima esperienza che ci ha consentito di incontrare tantissimi bambini e ragazzi.
DB Ti ringrazio molto Gabriella per essere stata ospite del nostro blog Giallo e Cucina e per concludere ti chiedo cosa bolle in pentola? Ritroveremo presto Lolita in una nuova indagine?
GG Grazie a te, in questo momento sto lavorando al prossimo episodio di Lolita Lobosco ma ci sono progetti per molte nuove storie.