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Soldato blu
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Film Western – Usa del 1970 di Ralph Nelson. Cast: Candice Bergen, Peter Strauss, Donald Pleasence, John Anderson, Jorge Rivero, Dana Elcar.

Recensione a cura di Giampaolo Pierno

Il film del 1970 del regista Ralph Nelson, tratto dal romanzo “Arrow in the Sun” di T.V. Olsen, narra la sanguinosa vicenda del massacro di Sand CreeK avvenuto nel 1864. Il titolo originale è Solder Blue e vede come interpreti l’affascinante Candice Bergen   nel ruolo di Kathy Marbel Lee e Peter Strauss nel ruolo di Honus Gent. Questo film diede vita alla rappresentazione cinematografica di genere dal punto di vista dei nativi americani (Cheyenne). Fu di condanna al bellicismo dei discendenti europei con un evidente riferimento alla contemporanea guerra del Vietnam. Il 29 settembre del 1864 un reparto di 700 cavalleggeri del Colorado Cavalleria, attaccò un pacifico villaggio di Cheyenne e, nonostante gli indiani sventolassero la bandiera bianca, i soldati li attaccarono, massacrando 500 indiani di cui più della metà erano donne e bambini. Oltre un centinaio furono scotennati, squartati e molte donne violentate. Nella realtà storica il massacro avvenne nel 1864, ma il film lo ambienta nel 1877 perché il padre del protagonista era morto nella battaglia di Little Bighorn sotto il comando del generale Custer che si svolse appunto nel 1876. Il film divenne anche un manifesto di protesta contro la guerra in Vietnam, evocando in particolare il massacro di My Lai dove i soldati statunitensi, agli ordini del tenente William Calley, uccisero oltre 500 civili inermi, tra cui anziani e bambini. Tornando alla trama del film, Kathy, giovane donna bianca, rapita dal capo Cheyenne Lupo Pezzato, viene liberata dopo 2 anni da un drappello di soldati. Inseguiti i soldati vengono raggiunti e sterminati dai Cheyenne, soltanto Kathy e Hones scampano alla strage. Hones vorrebbe pregare per i soldati morti, Kathy lo schernisce e inizia a chiamarlo Soldato Blu e difende i Cheyenne. Hones afferma che i nativi sono dei selvaggi, Kathy controbatte raccontando le atrocità compiute dalle giacche blu. Durante la marcia verso il più vicino forte, tra i due nasce un legame. Giunti al forte scoprono che uno squadrone di cavalleria è pronto ad attaccare le tribù cheyenne. Kathy parte alla volta del campo indiano per avvisare Lupo Pezzato del pericolo. Hones cerca di dissuadere il colonnello dall’attaccare ma, nonostante il mattino dopo Lupo Pezzato sventoli bandiera bianca, ordina l’attacco. Sotto gli occhi sconvolti di Hones, Kathy tiene in braccio una piccola cheyenne priva di vita. Scena che definirei epocale è quella in cui, davanti a una distesa di cadaveri, la ragazza chiede a Hones se ora vuole pregare per questi morti. Hones vomita per l’angoscia che prova. Questo film, a mio parere di una bellezza magistrale, vi lascerà sconvolti come Hones, se lo avete perso a suo tempo, vi consiglio di vederlo e ne ricaverete le stesse emozioni che ho provato io quando è uscito nel 1970.

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