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I maestri del giallo

SARA WOODS
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La scrittrice inglese Sara Woods, il cui vero nome era Sara Hutton, nacque a Bradford nello Yorkshire il 7 marzo 1922, studiò presso il convento del Sacro Cuore a Filey, sempre nello Yorkshire, e durante la seconda guerra mondiale lavorò come impiegata prima in una banca londinese, poi presso un avvocato, dove acquisì quelle conoscenze tecniche che le sarebbero servite nelle trame dei suoi romanzi. Al termine del conflitto, il 25 aprile 1946, sposò Anthony George Bowen-Judd, ingegnere elettronico, con cui gestì (strano a dirsi) un allevamento di maiali dal 1948 al ’54, per poi trasferirsi insieme nel 1957 in Canada, precisamente ad Halifax, in Nuova Scozia. Qui la Woods fece da segretaria alla St. Mary’s University fino al 1964, e finalmente nel 1962, all’età di quarant’anni, pubblicò il suo primo giallo, Bloody Instructions, inaugurando un suo personale genere, il legal mystery, e introducendo quello che sarà il protagonista di ben 49 dei suoi gialli futuri, l’avvocato inglese Antony Maitland.

Che la Woods avesse da tempo il desiderio di scrivere, lo confermò la stessa scrittrice a un intervistatore, ricordando che già nel 1931 a Bradford, all’età di nove anni, aveva abbozzato una commedia da far interpretare alla mamma, che era stata una brillante attrice filodrammatica prima di sposare un negoziante di stoffe, cultore di linguistica e filosofia. “Non sono arrivata oltre le tre pagine” raccontò la Woods, che aggiunse: “A quindici anni mi sono rimessa all’opera, cimentandomi con un romanzo, ma ho rinunciato all’impresa quando, arrivata al capitolo sette, ho scoperto che non riuscivo a creare un intreccio sentimentale. Non ero tagliata per le storie d’amore.”

In compenso, però, la scrittrice si dimostrò tagliata per il mystery, sviluppando nel contempo un crescente interesse per il diritto processuale. Così la Woods, commediografa e scrittrice rosa mancata, fece il suo ingresso nel Giallo in modo determinatissimo, perché, quando nel 1962 uscì il suo primo romanzo, lei ne aveva già pronti ben quattro, che vennero immediatamente accettati e segnarono l’avvio di una carriera di grande successo. Basti pensare che tra il 1962 e il 1985, anno della sua morte, la Woods scrisse 53 romanzi gialli, la maggior parte dei quali furono pubblicati nel Regno Unito e negli Stati Uniti, con l’unica eccezione di Call Back Yesterday, edito in Canada nel 1983.

Oltre a Sara Woods, la scrittrice si servì di altri pseudonimi, quali Anne Burton, Mary Challis e Margaret Leek, per un’ampia produzione narrativa che le valse riconoscimenti pubblici di rilievo: fu membro della Society of Authors in England, dell’Authors League of America, della Mystery Writers of America e dell’English Crime Writers Association, e ricoprì un ruolo determinante anche nella formazione della Crime Writers of Canada, prendendo parte al suo primo comitato esecutivo.

Gli ultimi anni di vita la Woods li trascorse con il marito a Niagara-on-the-Lake, Ontario e morì il 6 novembre 1985 al Wellesley Hospital di Toronto, all’età di 63 anni, dopo una lunga malattia e un delicato intervento chirurgico da cui sembrava essersi ristabilita.

Dodici gialli della Woods con protagonista l’avvocato Maitland risultano editi in Italia, e tutti nella benemerita collana  dei Gialli Mondadori [GM], con un evidente squilibrio cronologico: tre nel solo anno 1971, gli altri nove tra il 1980 e l’87, come emerge dall’elenco completo che produciamo. Una curiosità: in originale, questi libri hanno spesso come titolo citazioni da versi di Shakespeare, che le traduzioni italiane non hanno mai rispettato.

1) Un caso disperato, GM n. 1153, 1971;

2) Dopo l’esumazione della salma, GM n. 1171, 1971;

3) TV: annuncio di morte, GM n. 1190, 1971;

4) Un furto di troppo, GM n. 1620, 1980:

5) L’assassino esce di scena, GM n. 1668, 1981;

6) Messaggio dall’aldilà, GM n. 1766, 1982;

7) Maitland accusa, GM n. 1808, 1983;

8) La parola a Maitland, GM n. 1921, 1985;

9) Maitland e il pittore maledetto, GM n. 1936, 1986;

10) Maitland: entra la Corte, GM n.1960, 1986;

11) Una sola legge per Maitland, GM n. 1972, 1986;

12) Il segreto di Jennifer, GM n. 1993, 1987.

Ma che tipo di personaggio è Antony Maitland? L’autrice ce lo presenta come un avvocato intelligente e integerrimo, tenace difensore delle cause disperate, sempre pronto a superare i limiti delle  sue funzioni pur di far trionfare la giustizia. Madre – s’è detto – del legal mystery in terra inglese, la Woods conferisce al suo protagonista alcuni tratti che lo accomunano al suo celebre collega d’oltreoceano Perry Mason, ma lo arricchisce anche di una bella moglie e di un simpatico zio, nonché di una vena di humour e di una carica di schietta umanità.

Se Trusted Like the Fox (1964) è stato definito da Dorothy B. Hughes “uno dei migliori romanzi a sfondo legale mai scritti”, noi confessiamo d’esser stati colpiti, in particolare, da altri due romanzi. Il primo dei quali, Una sola legge per Maitland, ci mostra il nostro avvocato impegnato strenuamente a discolpare due giovani agenti di Scotland Yard da un’accusa infamante di corruzione, mentre Maitland accusa ce lo presenta nell’insolito ruolo di accusatore di una donna peraltro già rea confessa dell’omicidio del proprio marito. E qui l’apparente semplicità dell’intreccio sorprende, appunto, per il suo riuscire a spiazzare alla fine, nei suoi sviluppi, anche il lettore più esperto e smaliziato.

“Scrivo polizieschi a sfondo legale” dichiarò una volta la Woods in un’intervista, “perché la  giurisprudenza mi ha sempre interessato. E devo dire che, con mia grande sorpresa, ho ricevuto spesso dei complimenti per le mie trame. Ho detto con sorpresa non per eccesso di modestia, ma perché mi sembra strano, in quanto il mio sistema è di inventare una  situazione, buttarvi dentro i personaggi e stare a vedere quello che succede. Dal che si può dedurre che il mio interesse principale sta nei personaggi, nello sviluppo dei loro caratteri e delle loro personalità. Forse è anche questo il motivo per cui ho deciso di scrivere una serie con un gruppo di personaggi fissi…”

Ma ci piace concludere con il giudizio, equilibrato e definitivo, del grande critico ed esperto di narrativa gialla Joanne Harack Hayne: “Anche se nata in Inghilterra ed educata nello Yorkshire, Sara Woods non ha cominciato a scrivere finché non s’è trasferita in Nuova Scozia. Di conseguenza è stata spesso considerata la più grande scrittrice canadese di Gialli, anche se i suoi romanzi sono tutti ambientati in Inghilterra e devono moltissimo alla tradizione britannica fondata da Conan Doyle. Le sue opere sono nello stesso stile della cosiddetta età dell’oro, perché sono incentrate sulle regole di una buona costruzione. Per esempio, la parte sentimentale brilla per la sua assenza, e tutto l’interesse è basato sulla detection. Qui la Woods è leale nei confronti del lettore, e in effetti è possibile arrivare alla soluzione dell’enigma usando metodi deduttivi. Inoltre, anche se Scotland Yard è presente per amore di verosimiglianza, i suoi contributi alla soluzione sono irrilevanti e la parte del leone la fa l’eroe-detective Maitland.”

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