Dopo “Il Paradosso di Napoleone” ritorna De Filippis con il terzo romanzo dal titolo “Uccidete il camaleonte” e con il suo commissario Vivacqua: un vero siciliano tradizionalista, molto legato alla sua terra, che viene costretto a lasciare le vacanze e la sua famiglia nel pieno mese di agosto, quando la calura incombe, per indagare sugli incessanti omicidi di un pericoloso serial killer.
La moglie Assunta comprende che la situazione è molto delicata e, pur con rammarico, accetta che il marito, il buon Totò, debba tornare sul campo di battaglia per catturare quanto prima questa morbosa mente criminale.
Uccidete il camaleonte è un thriller avvincente, strutturalmente simile al precedente, perciò una riflessione è lecita: qual è la novità in questo romanzo – effettivamente non la vedo – e da cosa il lettore può essere sorpreso e affascinato?
Direi che il lettore non scopre oggi l’autore, ma quello che certamente può riconoscere è la sua abilità nel curare in maniera minuziosa la parte investigativa o meglio quella relativa alle indagini, che sono l’elemento essenziale del romanzo, il vero punto forte che rende la storia scorrevole ed emozionante.
Il personaggio del commissario Vivacqua è molto interessante, un vero esecutore di ordini e disciplina sia tra le mura domestiche che con gli uomini della sua squadra, si fa veramente fatica a stargli dietro, ma Salvatore piace proprio per queste sue peculiarità.
Il Camaleonte è un killer – così proprio come viene denominato – che riesce a mimetizzarsi riuscendo a sfuggire alle grinfie della polizia, un uomo che ha fatto i conti col proprio passato, e ora vuole liberare i suoi tormenti compiendo delitti efferati ai danni di ragazze che chiama le sue spose.
In una Torino borghese, forse poco descritta e vissuta anche dal buon Salvatore, si concentra una storia che certamente non annoia, anzi tutt’altro, tiene molto alta la tensione perché il tempo per indagare è veramente poco, e il protagonista ha le ore contate per assicurare alla giustizia questo inafferrabile assassino.

