Susanna Marino è una giovane neolaureata alla ricerca di una pellicola cinematografica perduta che per trovarla si imbatterà in tanti pericolosi misteri che circondano l’enigmatica città di Torino che offre una visione quasi onirica della sua essenza.
Improvvisamente il critico d’arte e docente universitario Arturo Ginzburg,viene trovato morto nel suo studio e inoltre una sua allieva sparisce nel nulla. Susanna si troverà invischiata in un mistero arcaico che racchiude in sé i misteri più oscuri dell’intera umanità. L’ autrice ha anche inserito l’arte nel vero senso della parola, citando un famoso pittore dal nome Lorenzo Alessandri .
Una storia che come poche sa coinvolgerti col suo mistero del tutto italiano; in una città così antica come Torino considerata come varco verso un mondo soprannaturale. Arte e cinema si intrecciano in questo giallo dalle tinte viola. Un colore che colpisce in pieno il lettore e che si disloca in
maniera pregnante per tutto il romanzo.
Una trama ben congegnata dall’autrice che cura ogni piccolo particolare, anche quel che può apparire marginale nel suo contesto ha invece il suo più profondo significato. Una vicenda che lascia il lettore spiazzato trascinandolo in una Torino mistica e massonica. Un mistero che verrà finalmente svelato dando un senso all’intera storia.
Una lettura che consiglio vivamente agli amanti del genere.