Recensione a cura di Dario Brunetti
Dopo il romanzo Passo a due, torna lo scrittore Fabio Lombardi con un nuovo giallo dal titolo Quintetto uscito per la casa editrice Vallecchi di Firenze. Cinque personaggi sono protagonisti di un’opera che si snoda tra la provincia italiana e gli Stati Uniti.
Due coppie e un terzo incomodo per formare il famoso Quintetto, può portare a qualcosa di inaspettato.
I protagonisti sono Alberto, voce narrante e direttore della biblioteca di scienze criminali di Rimini e sua moglie Laura, docente di greco e latino in un liceo; l’altra coppia è formata da John Carter Gibson, noto scrittore di gialli e sua moglie Claudia, esperta di arte contemporanea e infine c’è Rollo, scrittore di romanzi definiti realistici.
La storia inizia con la presentazione del nuovo giallo di John Gibson Carter dal titolo Salto mortale, in cui troviamo Rollo nelle vesti di relatore. I due scrittori daranno vita a uno scoppiettante dibattito che si prolungherà nella cena che vedrà coinvolti Albero e Laura. Proprio la verve di Rollo farà presa su Laura andando a destabilizzare la figura di Alberto, dal momento in cui inizierà a sospettare di incontri avvenuti tra i due al di fuori dalle mura domestiche. Per liberarsi della presenza ingombrante di Rollo, Alberto e John architettano un piano, ma è quest’ultimo a mettere in piedi una strategia per tendere una trappola all’uomo. John gli parla di un misterioso “Fondo Nash” che nasconde a New York dei manoscritti inediti e mai pubblicati di grandi scrittori. Esisterà per davvero questo fondo? Intanto Rollo non perde l’occasione e decide di partire per il Texas portandosi con sé Laura sotto l’incredulità generale di Alberto.
L’uomo rimane completamente spiazzato dalla scelta di sua moglie e si sente tradito e al tempo stesso ferito, ma con la seducente e affascinante presenza di Claudia, Alberto riscoprirà l’amore di un tempo ormai lontano.
Torbide passioni e intrecci amorosi per una storia che si va tingendo sempre più di giallo, nel frattempo gli altri protagonisti si trasferiranno negli Stati Uniti e si riformerà il famoso quintetto, ma ci scapperà questa volta il morto.
Essendo in un giallo, mi sembra più che doveroso non andare oltre.
Vorrei invece sottolineare la buona prova di Fabio Lombardi e di come sia riuscito a costruire un ottimo impianto narrativo che si muove tra realtà e finzione, con dei personaggi che sembrano coinvolti in una vera e propria partita a scacchi, diventando sfuggenti e imprevedibili e tocca al lettore quindi, rincorrerli per scoprire le loro mosse.
Truffe e inganni all’insegna del cinismo più spietato che gioca un ruolo rilevante all’interno della storia, attraverso dialoghi serrati percepiremo le tentazioni e debolezze dei protagonisti che porteranno a qualcosa di irraggiungibile a tal punto di consumarsi in un evento tragico e fatale; ma non solo, scopriremo anche i sogni e desideri che riserverà loro anche quel briciolo di umanità.
Personaggi intrappolati in un labirinto che si sono creati alla loro stessa insaputa e che rischia di coinvolgere forse uno di loro andando incontro ad un destino beffardo.
Trama congeniale dove il giallo si fonde con il rosso che rappresenta il colore della sessualità che è in preda al suo travolgente istinto e che non si oppone a nessun compromesso.
Quanto Lombardi si prenderà gioco dei suoi stessi personaggi che ha tratteggiato con perfezione chirurgica?
Non vi resta che scoprirlo in questo prezioso volume che si avvale non solo degli ingredienti di un giallo così ben strutturato, ma di molto altro ancora!

