Nora, una donna è un romanzo di grande spessore narrativo della coppia Cambiaso-Casazza che ricostruiscono con sapiente maestria le vicende di un caso che ha scosso l’opinione pubblica, l’assassinio dell’orefice Maglione. Sul banco degli imputati sua moglie Eleonora Gargano, semplicemente Nora, che dovrà difendersi dall’accusa di uxoricidio.
Ad indagare su questo sconvolgente delitto è il commissario Paolo Picasso che ha avuto, in passato, una relazione proprio con l’accusata principale, persona chiave dell’intera vicenda.
Il romanzo fa leva sulla psiche dei personaggi, su quelle parole o mezze frasi che vogliono essere dette e vengono solamente sottintese, si finisce così solo con un gioco di sguardi a distanza. Sia Picasso che Nora, dal punto di vista sentimentale ed emotivo, saranno particolarmente coinvolti e travolti fino all’esaurimento delle proprie forze.
I due autori ricorrono all’io narrante, ed è proprio Nora a chiudere la maggior parte dei capitoli con le sue riflessioni e i suoi tormenti.
Un personaggio complesso quello di Eleonora Gargano, forte e consapevole, ha sacrificato la sua famiglia per il vile denaro, ha avuto svariate relazioni amorose e si è resa schiava di quel sesso che non le ha fatto mai trovare l’amore autentico. In tutte le occasioni è stata una vera e propria “moneta vivente”, per citare un saggio dello scrittore e intellettuale francese Pierre Klossowsky. Il suo corpo come merce per appagare i desideri di tanti uomini, forse solo un uomo ha perso la testa per lei da innamorarsene ed è quel giovane commissario, proprio quel Paolo Picasso soprannominato l’artista.
Siamo nel febbraio del 1945, la città di Genova patisce la fame e il gelo, inoltre è spaventata dai rastrellamenti e dai bombardamenti aerei, i tedeschi occupano il territorio e l’indagine che si presenta è di quelle tra le più spinose per il commissario Picasso, ma prima o poi si metterà la parola fine a questa oscura vicenda fatta di tradimenti, segreti e coperture.
La coppia Cambiaso-Casazza con un giallo di valore assoluto, ha abilmente elaborato un fatto di cronaca con straordinario puntiglio, seguendo un filone storico investigativo e curando tutti i dettagli con quella minuziosità che va giustamente riconosciuta.
I personaggi sono ben delineati e descritti alla perfezione, anche quelli di secondo piano riescono ad essere il sale della storia che non dà scampo al lettore, anzi lo coinvolge in pieno dal punto di vista emotivo, perché questo romanzo è travolgente proprio come i suoi protagonisti.
Ogni essere umano ha le sue debolezze e gli autori sono riusciti a far emergere le lacune di una donna vittima della sua complessità, una persona dai mille volti: da assassina a prostituta, da abile seduttrice a madre irresponsabile e incapace, ma alla fine Eleonora Gargano è comunque una persona con le sue sofferenze e fragilità. Poi c’è chi rappresenta la legge, Paolo Picasso che ha tradito per una volta la moglie Sara e la sua piccola figlia cedendo al fascino della seducente Nora, proprio quella donna accusata di un delitto; la ricerca della verità non darà scampo ad un uomo ostinato.
Un romanzo avvincente con dei protagonisti capaci di giocare un ruolo importante, a mio avviso semplicemente irresistibili. Una storia che lascia il segno e che non si dimentica facilmente, e il grande merito va dato agli autori.