Ed ecco che i fratelli Corsaro ritornano all’ attacco. Il nuovo thriller di Salvo Toscano non ha proprio nulla da invidiare ai suoi scritti precedenti; i nostri amati beniamini nonché fratelli di sangue e collaboratori si troveranno alle prese con un misterioso caso in cui si tira in ballo il suicidio del presunto colpevole in prigione. I due uomini vengono ricevuti da una misteriosa donna che si rivelerà essere la madre dell’uomo suicidatosi che li pregherà di riaprire dopo molti anni il caso perché convinta fermamente dell’innocenza del
figlio. Dapprima non accetteranno l’incarico in quanto credono sia da folli; ma in seguito impressionati da una lettera decidono di analizzare la vicenda e iniziano a indagare a modo loro incontrando uno per uno gli amici stretti che ai tempi frequentavano la giovane vittima e anche il colpevole. Ho apprezzato molto lo stile narrativo dell’autore in quanto i salti pararagrafali quasi da alter ego da un fratello ad un altro rendono dinamica la vicenda; come pure i racconti personalizzati dai vari figuranti all’interno della storia. I dialoghi presenti sono semplicemente chiari e reali come se il lettore diventasse parte integrante del racconto in questione; vivendo ogni singolo passo con gli stessi personaggi. L’ atmosfera da giallo all’italiana è un’ambientazione che rende il tutto ancora più veritiero e coinvolgente soprattutto
quando il fulcro principale della vicenda si svolge nella mia amata Sicilia. Ho apprezzato il ritmo con cui l’autore espone la realtà dei fatti, perché ci troviamo di fronte ad uno stile narrativo di alto livello; infatti la storia parte in maniera pacata per poi acquisire dinamicità e vigore nella seconda parte grazie all’abilità stessa dell’autore nel creare un quadro inusuale e sfaccettato. Un sentimento egoistico e prorompente irromperà nella vicenda, rimescolando inaspettatamente le carte in tavola e sviando genialmente l’intera realtà dei fatti. Una lettura che si sfoglia da sola e che consiglio vivamente.