Trama
Il commissario Cosimo Lombardo, rientrato in Sicilia per un periodo di riposo, si scontra con due intricate vicende: un traffico d’organi gestito da un’organizzazione criminale internazionale che non esita a operare anche su bambini inermi e una violenta epidemia nel campo di accoglienza di Cala Manenti. Lombardo sospetta che l’epidemia sia dolosa, allo scopo di dirottare gli immigrati in una struttura gestita da soggetti mafiosi collusi con esponenti del ceto politico locale, con l’apporto d’insospettabili medici spinti da sete di denaro e sotteso razzismo.
Recensione a cura di Adriana Rezzonico
L’avvoltoio ha una vista perfetta, scorge le sue prede da molto lontano. Si sposta molto agevolmente, è scaltro, ma non può vivere da solo, è costretto a farsi supportare da un gruppo. Si sa, non uccide direttamente, sa aspettare e pedinare la morte, si nutre del suo afrore e sin dai tempi antichi è collegato ad essa.
Anche Cosimo Lombardo, commissario d’istanza a Quarto Oggiaro lo sa.
Giuseppe Petrarca crea questo suo nuovo personaggio che si insinua nella trama di questo romanzo. L’autore propone la sua visione su un tema fortemente d’attualità che non cessa la sua folle corsa.
“Sulla tua pelle c’è troppa salsedine, sei indifeso e al limite della forza, sei nella giusta condizione per essere preda” – cita l’autore.
Il Commissario si ritrova coinvolto, suo malgrado, in un’ indagine che lo farà avvicinare alla cronaca nera, ai vampiri moderni, alla società odierna che si nutre di odio, di livore costante che fa leva sulle fasce deboli e su chi – inevitabilmente – specula sulle vite altrui.
L’avvoltoio è anche un libro di denuncia verso i poteri forti, verso chi dirige il valzer macabro. Si rivolge ai governi poco attenti alla nuova piaga dell’immigrazione; purtroppo anche all’avvicendarsi continuo di governi poco attivi, pronti a costruire regole fittizie ma poco adatte a salvaguardare vite.
La nuova forma di crudeltà non si riesce ad arginare, le organizzazioni umanitarie non sono coadiuvate da una forte politica di repressione e Cosimo potrà fare ben poco per la sua terra d’origine, la Sicilia.
In fondo basta poco: far tacere la morale, annientarla e la preda anche stavolta non avrà scampo.
Ringrazio l’autore che con una scrittura affilata, quasi chirurgica, ha cercato di smuovere le coscienze, dando voce ad un problema così complesso
Dettagli
- Genere: Thriller
- Copertina flessibile: 165 pagine
- Editore: Homo Scrivens (9 Maggio 2018)
- Collana: Dieci
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8832780666
- ISBN-13: 978-8832780666