Trama : Perché si era arreso? Perché aveva lasciato fare a moglie e figlia? Adesso eccolo lì, forse avrebbe dovuto assumersene la responsabilità, perché aveva agito di propria iniziativa e il corpo non era rimasto nel giardinetto dietro casa, là dove lo avevano trovato…
Il morto giaceva sul tavolo tirato a lucido nello scantinato dell’albergo ‘Al cervo’, e sul legno chiaro serpeggiava un sottile filo di sangue. Le gocce cadevano lentamente sull’impiantito di cemento – sembrava il ticchettio di una pendola stanca per gli anni. Il morto: un giovane altissimo, magrissimo, vestito con una polo blu scuro, dalle cui maniche corte sbucavano le braccia lunghe e coperte di peli biondi, mentre le gambe calzavano pantaloni di flanella grigio chiaro.
Recensione : Altra indagine (la terza) del sergente della polizia di Berna Studer coinvolto questa volta a far luce su due omicidi. Struder indaga, ma alla sua maniera, con lo scopo principale di scagionare il finto colpevole ma di far comprendere allo stesso tempo le ragioni umane che sottendono alle azioni dell’assassino. Così il corpulento sergente muove la sua indagine basandosi più su la psicologia che sugli indizi. A struder interessa comprendere e far luce sulle motivazioni che portano a determinati gesti, più che spiegare in che maniera questi avvengano. Un giallo d’ambiente che muove i suoi passi tra personaggi tratteggiati fin nel minimo dettaglio.
Votazione : 4/5
Dettagli :
- Brossura: 156 pagine
- Editore: Sellerio Editore Palermo; 4 edizione (22 giugno 1987)
- Collana: La memoria
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8838904146
- ISBN-13: 978-8838904141