Il grande tiratore – Kurt Vonnegut
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Trama

 

Il rampollo di una ricca famiglia di Midland City, Ohio, Otto Waltz, viene mandato a Vienna per iscriversi alla celebre Accademia di Belle Arti. Otto è fermamente convinto di avere un grande talento artistico, ma non così la pensano i professori dell’Accademia, che non lo ammettono nemmeno ai corsi. Identica bocciatura per uno sbandato austriaco di nome Adolf Hitler, che Otto prende subito in simpatia. Tornato a Midland City, Otto costruisce una grande e bizzarra casa con una enorme soffitta dove custodisce una collezione di armi da fuoco di ogni tipo, una collezione che segnerà il destino di suo figlio Rudolph decenni più tardi. È lui, Rudy, “Il grande tiratore”, che racconta le alterne fortune della sua strampalata famiglia, tra bandiere naziste che garriscono al vento, proiettili sparati da un ragazzo ai palazzi vicini, bombe ai neutroni che spazzano via ogni forma di vita, opere d’arte immaginifiche e hotel di lusso a Haiti. Sono tutte cartoline dall’inferno che ci invia Kurt Vonnegut, immagini perfettamente folli ma plausibili nel plot surreale dell’autore statunitense, che mescola un umorismo alla Mark Twain e una dura satira sociale.

Voce di Roberto Roganti

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Recensione a cura di Pasquale Schiavone

“Quella pallottola era un simbolo, e nessuno era mai stato ferito da un simbolo. Era l’addio all’infanzia e la cresima da adulto”

Aprire un libro di Vonnegut è come tornare a casa. Vonnegut colpisce ancora con la sua arguzia, anche se questa volta il suo cinismo sembra un po’ in sordina.

Le prime parole del Il grande tiratore mi hanno accolto con serenità, ma poi durante le successive cinquanta pagine, mi sono perso. Non riuscivo a entrare nel libro. La storia sembrava inutile. Ho insistito perché stiamo parlando di Vonnegut e la mia caparbietà alla fine ha dato i suoi frutti. Così ho iniziato a capire e a entrare nella vita di Rudy Waltz.

Rudy Waltz è nato nel 1932 a Midland City, nell’Ohio, un posto senza importanza, in cui vivono persone banali. A soli 12 anni, nel 1944, lo troviamo mentre pulisce uno dei fucili preferiti di suo padre e lo usa a casaccio sparando dalla cupola della loro casa. Non sa perché lo fa, lo fa e basta. Non mira a nulla, purtroppo però questo insano gesto lo porta a uccidere una sconosciuta incinta, a 8 isolati di distanza. Muore lei e muore il bambino che attende.

È un doppio assassinio e Rudy diventa tristemente noto come Il Grande tiratore. Rudy prova un enorme senso di colpa per ciò che ha fatto. A seguito del suo gesto perderà la fortuna familiare, il padre verrà imprigionato per negligenza, e lui avrà sulla coscienza la morte di due persone.

Ma il senso di colpa e gli omicidi non rappresentano l’unico tema della storia. Rudy è, infatti, un “neutro”, un uomo senza preferenze sessuali, un uomo che non è attratto né dalle donne né dagli uomini, un uomo che non ha né idee né valori astratti.

La storia in sé, incentrata su quella sparatoria accidentale e su ciò che ne consegue, è raccontata da Rudy mentre si trova nel Grand Hotel Oloffson a Port-au-Prince, ad Haiti.

C’è molto simbolismo nel libro, e la dissertazione che Vonnegut fa nell’introduzione, sul valore e sul significato di certe allegorie è particolarmente utile per comprendere questo romanzo. Giunti alla fine, ho riscontrato un po’ di delusione per la chiusura, secondo me poco risolta, anche se la lettura è, nel complesso, affascinante. Tuttavia credo che nessuno possa negare che Il grande tiratore offra un’interpretazione tipicamente “Vonnegut” della vita, con molti spunti di riflessione per un lettore attento. Lo stile di scrittura di Vonnegut è fluido e aggraziato come sempre, con una prosa accurata, un’ironia frizzante e un ritmo che ti fanno apprezzare il suo umorismo onnipresente e il tocco leggero con cui sa trattare soggetti difficili fin dalla prima pagina.

 

 

Dettagli

 

  • Genere: Narrativa
  • Copertina flessibile:222 pagine
  • Editore:Feltrinelli (24 gennaio 2019)
  • Collana:I narratori
  • Lingua:Italiano
  • ISBN-10:880703333X
  • ISBN-13:978-8807033339

 

 

 

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