Il costo della vita è il secondo capitolo di Autobiografia in movimento, trilogia che racconta l’evoluzione personale di Deborah Levy. La scrittrice, nata in Sudafrica nel 1959, già dalla tenera età vive uno strappo, quello dal padre che verrà arrestato e rimarrà prigioniero dal 1964 al 1968, a seguito della sua coraggiosa attività politica anti-apartheid. Nel 1969, si trasferisce con la famiglia in Inghilterra e, dopo un ciclo di studi nel mondo teatrale, comincia a farsi notare prima con dei drammi per il teatro, poi si dedica a romanzi e racconti fino ad ottenere un importante riscontro internazionale nel 2011 con A nuoto verso casa. Si apre, così, il sipario maestoso del successo, mentre la vita della Levy si incastra a quella del marito, nascono le figlie, l’amore prima cresce, poi diventa più solido e, infine, più consapevole che i sentimenti possano sgretolarsi. Il costo della vita, pubblicato nel 2024 da NN Editore, racconta di lei, una donna in qualche modo costretta dal suo senso di libertà (lo stesso del padre) e da una profonda onestà intellettuale a svincolarsi da una triste situazione di comodo, quale è il matrimonio in declino. Deborah Levy, in queste pagine, mette il lettore davanti alle possibilità e alle difficoltà che si presentano quando, davanti ad un bivio, scegli la strada meno battuta. Non a caso, anche il titolo parla di costo. Protesa verso un nuovo presente, la scrittrice si dimena tra affanni quotidiani e felicità spontanee. Così, nella nuova casa condivisa con le figlie, riorganizza gli spazi: quelli esterni delle stanze e quelli interni della memoria e delle riflessioni. Si ritaglia il suo posto in cui non smettere di scrivere, mentre la vita di tutti i giorni si assesta, come la nuova casa, e si arricchisce di volti e personaggi. La scrittrice sente cambiare i suoi punti di riferimento e si rifugia spesso nel dialogo costante e continuo con le sue autrici preferite (Woolf, de Beauvoir e Duras) da cui cerca risposte nelle loro illuminanti e medicamentose citazioni. Senza anticipare troppo, particolarmente commoventi sono i capitoli dedicati alla madre, da poco scomparsa. Pagine vibranti in cui il lettore può percepire il dolore dell’autrice e quello strano senso di accettazione della perdita e riconciliazione con l’idea della morte. Colpisce molto, nel titolo, quel della in corsivo, come a voler dare un valore e un peso in più alla costruzione di una nuova dimensione che sia più in linea possibile con il proprio sentire ed il proprio essere. Da questo travaglio letterario ed emotivo nasce Il costo della vita, non del sopravvivere o dell’esistere sterile. Il “The Guardian” ha definito questo libro come uno dei 100 libri essenziali del Ventunesimo secolo. Ed è veramente così perché chi lo leggerà non potrà fare a meno di riconoscere che essere fedeli a se stessi, con tutte le difficoltà che questo comporta, è l’unica via per abbracciare una vita autentica.

Storiografia e Biografia

La gloria e la prova è il romanzo autobiografico dell’attore Totò Cascio scritto con Giorgio De Martino edito da Baldini & Castoldi. Questo prezioso volume