Marco Ghizzoni è uno scrittore che è nato e vive a Cremona. Città nella quale ha ambientato anche il suo ultimo romanzo che si intitola Gli accordi di Stradivari e che ha come protagonista uno sconclusionato commissario di polizia, Valentina Raffa, che ha l’improbo compito di ritrovare un preziosissimo Stradivari rubato dal museo del violino. A essere interessati allo strumento sono in tanti, primo fra tutti Peter van Basten, liutaio olandese che ne vuole carpire i segreti costruttivi per provare a riprodurne di identici. Oltre a lui ci sono faccendieri di ogni tipo (rigattieri, usurai ecc.) che in quel violino vedono la soluzione di tutti i loro problemi economici. Il commissario, coadiuvato dall’ispettore Tranquillo, riuscirà con un pizzico di fortuna e non senza incorrere in contrattempi di ogni tipo a riportare ordine e riconsegnare il violino al museo. L’autore costruisce un bel romanzo che considerare un giallo è però sbagliato. Se fosse un film lo si potrebbe definire una commedia brillante ironica e molto divertente, con personaggi istrionici assoluti mattatori della scena. Forse questa definizione si può adattare anche a questo libro, perché alla fine è proprio così: un romanzo molto divertente, ben scritto, con grande ritmo, con una serie di equivoci e di situazioni esilaranti inserite con cura all’interno del racconto e con una galleria di personaggi che ti conquistano con la loro simpatia. Si legge con piacere strappandoti più di un sorriso. Complimenti all’autore che non conoscevo e di cui ho molto apprezzato il lavoro.