Trama
Aprile 2017. A Marina di Ragusa, sulla costa sud-orientale della Sicilia, un uomo è stato assassinato nella sua casa al mare. È l’ex assessore all’urbanistica Domenico Capriolta, erede designato di uno dei più ricchi uomini dell’isola, l’imprenditore del sale Rosario Capriolta. I primi indizi sembrano condurre all’amante della vittima: Isabella Cannì. Ma l’emergere di nuovi fatti indirizza i sospetti su Vitale Moncada, un immobiliarista che si era visto rifiutare dall’assessore un’importante concessione edilizia. Mario Ventura, ex commissario a riposo, inizia per conto proprio un’indagine parallela a quella ufficiale, in nome di un vecchio conto in sospeso con i Capriolta. Quello che viene alla luce, però, è un giro di affari illeciti, di mazzette e autorizzazioni per costruire in un’area a ridosso del litorale. Intorno alla vittima si concentrava un gorgo di loschi interessi, corruzione, gelosie: chi si è lasciato dominare dalla passione fino a uccidere Mimmo Capriolta? La verità è crudele, scoprirà presto l’ex commissario, e non fa prigionieri… Un nuovo caso e una vecchia verità: un’altra indagine per Mario Ventura.
Recensione a cura di Dario Brunetti
Dopo l’esordio con il romanzo “Il cadavere del lago” ritorna Danilo Pennone con il suo protagonista, il commissario in pensione Mario Ventura con una nuova indagine dal titolo Delitto alle saline, edito sempre Newton Compton.
Ambientato a Marina di Ragusa, dove il commissario ha scelto di ritirarsi per sempre, cercando di trascorrere e di dedicarsi in compagnia del suo fedele cane Crimbo, alla sua vita da pensionato. Ma i tormenti lo perseguitano, non concedendogli tregua e le ferite bruciano ancora tanto, soprattutto quando nella sua mente affiorano i ricordi delle morti della figlia e di sua moglie magistrato, ed è per questo che non ci pensa nemmeno a tenere lontano il suo immancabile fiuto da poliziotto e metterlo a servizio della legge e della giustizia, dando una mano al maresciallo dei carabinieri Beninata a seguire un’indagine particolarmente delicata.
Si tratta della morte di Domenico Capriolta, un’ex assessore all’urbanistica assassinato nella sua casa al mare che aveva in relazione un affare importante con un immobiliarista, tal Vitale Moncada che si è visto rifiutare una concessione edilizia ma c’era ben altro in ballo? Gli inquirenti ma in particolare l’ex poliziotto Ventura non ci vedono chiaro, così Moncada finisce a essere tra i sospettati, così come l’amante dell’ex assessore, Isabella Cattì, perché sul luogo del delitto viene trovata una polizza intestata proprio a lei in caso morte di Capriolta, movente di una certa consistenza per inchiodare la giovane donna.
Tanto materiale su cui lavorare e vederci chiaro, per un’indagine che sembra in dirittura d’arrivo e invece a una sua particolare complessità, soprattutto quando ci sono dietro dei loschi affari.
Delitto alle saline è un giallo costruito magistralmente dall’autore che punta il dito contro i mali della nostra società, mettendo in evidenza la relazione ben solida che unisce il potere mafioso legato al mondo della politica, dove viene offerto un’ingente quantitativo di denaro, sottoforma di mazzette in cambio di appalti truccati.
Il protagonista seppur in pensione, non ci sta a rimanere fuori gioco e la sete di giustizia e la ricerca della verità in maniera ostinata gli fanno prendere più di un rischio in particolar modo con gli inquirenti, ai quali gioca un brutto scherzo, nel momento in cui è d’intralcio alle indagini, si trova in difficoltà il maresciallo Beninata, al quale vuole cercare di dargli una mano ma Ventura è fatto così non ci sta a vedere coloro che indagano tra gli sconfitti e vuole spingere sull’acceleratore e trovare la chiave giusta per scovare l’assassino di quel delitto.
L’autore focalizza l’attenzione sul protagonista e sui tanti personaggi che si alternano in questa storia, ognuno di loro ha qualche mancanza e il lettore avrà un quadro psicologico ben chiaro, forse pensare ad un riscatto nella vita sembra qualcosa di irrealizzabile ma almeno ci si prova e non ne rimane che una flebile speranza.
Uno stile di scrittura fluido e immediato utilizzato da Pennone nativo di Roma che ha dovuto cimentarsi sicuramente non tanto nella documentazione dei luoghi che appare abbastanza scontata, ma soprattutto nei dialoghi legati alla terra siciliana ci sarà riuscito ? Per ambientarne il secondo romanzo penso che conosca alla perfezione i luoghi della meravigliosa Sicilia, di quel che sono piuttosto convinto è il fatto che sia riuscito a offrire un giallo di alta qualità con tutti gli ingredienti necessari e portando un tema sociale di una certa rilevanza che appare come un cancro difficile da estirpare, ma almeno lo si prova a contrastare anche con una certa efficacia e qualche buon risultato a volte lo si ottiene.
Dettagli
- Editore : Newton Compton Editori (2 luglio 2020)
- Genere : Giallo
- Lingua: Italiano
- Copertina flessibile : 320 pagine
- ISBN-10 : 8822742931
- ISBN-13 : 978-8822742933