Recensione a cura di Alessandro Noseda
Finto cartone animato per bambini, in realtà destinato agli adulti, Zootropolis affronta temi attualissimi: l’integrazione, la tolleranza, l’accoglienza, la strumentalizzazione politica degli eventi, l’esistenza di una predisposizione a delinquere in certe razze/etnie, la volontaria creazione di fobie di massa che consentano di governare le folle e di assurgere al potere. Nulla di nuovo sotto il sole, ahimé.
Ritmo serrato, azione, battute a gogò nell’improbabile e riuscitissimo sodalizio investigativo tra una matricola della polizia ed una vecchia volpe che sopravvive di biechi espedienti.
Fantastici i bradipi impiegati (ogni riferimento alla burocrazia degli uffici è puramente causale) e riusciti i riferimenti a film come “Il padrino” e “Madagascar”.
Un cartone animato che fa passare due ore divertenti, ma lascia molti spunti su cui riflettere.
Da vedere!