Cenerentola II
A cura di Mariagrazia Talarico
“Cerentola ll”da poco è diventata maggiorenne, infatti la prima uscita è stata nel 2002, il 23 febbraio negli Stati Uniti. Pochi rispetto all’ultra centenaria Cenerentola.
I Registi: John Kafka, Darrell Rooney hanno dato vita al sequel della storia amata dalle bambine e donne del piata Terr. Serie cinematografiche: Cinderella Film Series.
Se pensavate che bastava incontrare il Principe Azzurro bello ricco e appassionante per essere felici eternamente, la bella Cenerella che lo ha trovato e sposato si è accorta che non è così semplice come le aveva promesso il finale del primo episodio: e vissero felici e contenti!
In “Cenerentola ll”, i problemi di vita quotidiana sono alle porte, la protagonista che già aveva sofferto per colpa della matrigna e delle sorellastre, in questo sequel ha da destreggiarsi con la vita di corte che spesso è peggio di un rompicapo. Le così dette buone maniere, una serie di cerimoniali da etichetta noiosi e per lei inutili. Il Principe azzurro si intravede appena nella storia. Nel sequel di questa intramontabile favola Cenerentola combatte per restare ancorata ai suoi valori, ai suoi gusti, ai suoi amici, a se stessa. Illumina il castello reso tetro dal re per creare un ballo, e spera che ritorni il suo amato da un impegno lavorativo. Gli amici di Cenerentola i topini non la abbandonano mai, le restano vicino e la supportano in ogni suoi dubbio, si colorano così nel film di animazione momenti di amicizia solidale e pura.
In “Cenerentola ll” impariamo l’importanza di credere in se stessi, perché l’amore per se è ciò che non ci fa perdere ciò che siamo, restare saldi nella propria pelle nonostante l’amore possa portarci in una nuova realtà. La gentilezza e generosità è la caratteristica della protagonista infatti difende Anastasia innamorata di un panettiere dalla matrigna e da Genoveffa che sono contro questa relazione perché lui è povero.. Cenerentola ha creduto nei propri sogni e li ha realizzati senza cedere alle volontà altrui. Un grande insegnamento per le bambine d’oggi, ma anche gli adulti che spesso dimenticano ciò che è davvero importante nella frenesia dell’avere dimenticando l’essere.