IDENTIKIT DELLA BEVANDA:
Abbiamo già sfiorato questa bevanda, parlando del Pastis. Già, oggi voglio parlarvi dell’assenzio. L’Assenzio (più precisamente Assenzio maggiore) è una pianta scientificamente chiamata Artemisia absinthium. Con Assenzio però ci riferiamo anche a un distillato ottenuto da piante officinali come: Artemisia absinthium, Anice verde, Finocchio, Melissa, Coriandolo ed Issopo. Conosciuta anche come “la fata verde” fu per lungo tempo la bevanda all’ora dell’aperitivo – le 17.00, l’ora verde in Francia), affascinava poeti, scrittori e pittori, veniva considerata capace di obnubilare i sensi e infine venne messa al bando agli inizi del 1900 perché considerata una droga. Gli Assenzi hanno gradazioni che vanno dai 45° in su e non sempre la gradazione più alta significa una migliore qualità. Verte, Bianche, La Bleue o Rouge le tipologie di Assenzio di qualità in commercio, rigorosamente distillate e senza coloranti chimici aggiunti, le diverse colorazioni si ottengono per macerazione, di erbe nel caso dei verdi, di fiori e frutti rossi nel caso del Rouge. La qualità definita La Bleue invece si riferisce agli Assenzi prodotti principalmente in Svizzera che dopo il bando vennero prodotti clandestinamente e una volta aggiunta l’acqua per diluire il distillato sembravano produrre delle note azzurrine nel bicchiere.
Il PERSONAGGIO
Molti personaggi subirono la fascinazione dell’assenzio, del presunto oblio che esso regalava, della ritualità della preparazione, mi ha colpito Sherlock Holmes, non perché l’assenzio sia la sua bevanda preferita, ma solo perché trovo che ben si sposi alla personalità complessa dell’investigatore, giusto per ricordarlo, Holmes usava droghe come stimolanti per il suo cervello. Sherlock Holmes, nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, è un misogino investigatore conscio della propria bravura e intelligenza. Il personaggio compare in quattro romanzi e 56 racconti, con lui il fido Dr. Watson che ne descrive le vicende. Holmes è il capostipite dell’investigatore privato e ancora oggi il personaggio riscuote un grande successo, negli anni è stato protagonista di film, cartoni animati, fiction e serie TV. Una volta scaduti i diritti d’autore sul personaggio molti scrittori si sono cimentati in storie su di lui. Sherlock Holmes riscuote ancora un grande successo perché risolve i casi che gli vengono sottoposti con acutezza, capacità di osservazione e deduzione. Per tornare all’assenzio, nelle biografie dedicate a Arthur Conan Doyle si fa cenno al fatto che conoscesse la bevanda e per questo motivo, come per altre caratteristiche del personaggio Holmes, l’autore le trasferì al suo personaggio più famoso. Sono però i film dedicati a Holmes quelli che più spesso inseriscono l’assenzio nella trama, mentre nei libri, nella produzione degli ultimi anni, si fa cenno più volte al fatto che Holmes sia un bevitore di assenzio, si va dalla confessione che Holmes fa a Watson di non aver mai bevuto assenzio, al fatto che lo preferisca diluito con curaçao, fino all’uso smodato perché favorisce le riflessioni.
CURIOSITÀ
Il metodo di preparazione “Boemien” a base di fuoco è un falso storico, è usato perlopiù per incuriosire gli eventuali acquirenti, andando a rafforzare l’immagine di bevanda maledetta. – L’unico metodo storico documentato di preparazione è il seguente:
si versa l’ Assenzio in un bicchiere (ca. 3 cl), sopra al bicchiere si appoggia un cucchiaino forato (come potete vedere nella foto allegata all’articolo) sul cucchiaino si pone una zolletta di zucchero e si versa lentamente dell’ acqua ghiacciata in modo che lo zucchero si sciolga e cada nell’Assenzio. La lentezza del versamento dell’acqua fa sì che gli aromi si svelino prima all’olfatto e poi al palato. La quantità di acqua da aggiungere è soggettiva, si consigliano da 3 a 5 parti di acqua per parte di Assenzio. Prima di aggiungere altra acqua però va fatto completare il “louche” (l’intorbidimento che lo rende lattiginoso man mano che si versa l’acqua).

Sherlock Holmes
7 Percent Solution
½ parte di Assenzio
½ parte di Jägermeister
7Up
(da The Cocktail Guide to the Galaxy: A Universe of Unique Cocktails from the Celebrated Doctor Who Bar Copertina rigida di Andy Heidel (2017 )
VALUTAZIONE PERSONALE
Questa volta impossibile farla, mai bevuto assenzio, ma mai dire mai …
Nota: per scrivere questo contributo ho consultato: il testo “Assenzio – breve compendio – de l’Académie d’Absomphe-Associazione italiana per la tutela dell’Assenzio che mi è stato molto d’aiuto, ho più volte consultato anche il loro sito. Per il personaggio ho consultato i libri e i testi seguenti: “The Book of Extraordinary New Sherlock Holmes Stories: The Best New Original Stores of the Genre a cura di Maxim Jakubowski, ed. Mango media (2020), Sherlock Holmes’ Lost Adventure, 2004, Sherlock Holmes: The Hero With a Thousand Faces di David MacGregor, 2021, “ The Cocktail Guide to the Galaxy” di Andy Heidel Griffin ed. (2017) e naturalmente i libri e i racconti scritti da Arthur Conan Doyle nelle varie edizioni.