Bar Sport – edizione speciale Stefano Benni – Feltrinelli ed.

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Trama

Sono trascorsi quarant’anni, ma la Luisona è ancora lì, a guardarci benevola e indigeribile dalla bacheca del Bar Sport. Come sono ancora lì, invecchiati di nemmeno un giorno e identici a se stessi, il tennico, appoggiato con un gomito al fondo del bancone, proprio accanto all’uomo con cappello, il professore dal bell’accento partenopeo, il ragioniere innamorato della cassiera prosperosa e il playboy sparaballe, e poi il nonno in giacca e cravatta, con l’occhio fisso sullo schermo del televisore spento, e il bimbo del gelato. Fuori, l’insegna del Bar Sport campeggia intermittente – anch’essa, una sicurezza. Quest’edizione speciale vuole rendere omaggio a un classico del comico che mantiene intatta la sua capacità di parlare di noi, dei nostri vizi, dei nostri tic e delle nostre debolezze, attraverso la lente deformante di Stefano Benni

 

Recensione a cura di Manuela Baldi

Stefano Benni ha dichiarato pubblicamente che questo non è il libro che ama di più e che non lo ritiene il suo libro migliore, ma che è quello che ha raggiunto più lettori/lettrici e di questo è contento. Pubblicato per la prima volta da Arnoldo Mondadori Editore nel marzo 1976 ripubblicato varie volte nel corso degli anni, con bellissime copertine, è diventato ormai un classico della narrativa umoristica italiana. Prendendo ancora in prestito le parole di Stefano Benni, si tratta di un umorismo meccanico, molto comprensibile. Nel 1997 viene pubblicato Bar Sport 2000 e già le differenze nella scrittura si notano, nello stesso anno viene ripubblicato anche Bar Sport questa volta nella collana Universale Economica Feltrinelli. Nel 2010 esce l’audiolibro a cura di Emons/Feltrinelli, letto da David Riondino. Nel 2011 ecco il film tratto dal libro con lo stesso titolo per la regia di Massimo Martelli e con un cast composto da: Claudio Bisio, Giuseppe Battiston, Antonio Cornacchione, Angela Finocchiaro, Lunetta Savino, Teo Teocoli, Vito e molti altri. Nel 2016, a quarant’anni dalla prima uscita, è stato ripubblicato, sempre per i tipi di Feltrinelli, in un’edizione speciale. Oggi i bar sono altro, il Bar Sport, così come viene descritto non è più attuale, anche se, muovendosi per la provincia italiana penso sia capitato a tutti e tutte di fermarsi in un bar che sembra fuori dal tempo, dove se si ha un occhio allenato e se si ha avuto la fortuna di leggere il libro di Stefano Benni,  sembra di riconoscere sia il bar, sia i suoi frequentatori. Per anni, dopo averlo letto, cercavo con occhio spietato la “Luisona”, la brioche (per me genericamente pasta) che era lì da tempo ignoto. Ho amato le stralunate, ironiche, divertenti, irriverenti, surreali descrizioni di Benni. I personaggi descritti spaziano tra varie tipologie: il bugiardo, il fanatico del calcio, il carabiniere, il cinno, il tennico, il ragioniere innamorato della cassiera, un’umanità varia e ricca di sfumature ma se vi lasciate catturare dalla macchina del tempo, assolutamente credibili. Ovviamente nel bar si discute di tutto, è uno spazio di democrazia, di discussione anche politica, di incontro e scontro e noi diventiamo spettatori delle varie scene. Non c’è una trama, sono racconti staccati l’uno dall’altro, a far da cornice o da contenitore è il bar.

Consigliato a chi ama leggere libri che ci portano in un mondo diverso, praticamente scomparso, ma che fa tanto bene conoscere, consigliato a chi quegli anni li ha conosciuti, a chi si ricorda il proprio “Bar Sport”.

 

Dettagli

  • Genere: narrativa
  • Copertina flessibile: 135 pagine
  • Editore: Feltrinelli; edizione speciale (25 agosto 2016)
  • Collana: I Narratori
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-13: ‎ 978 – 8807032011
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