Trama
Che cosa è accaduto ad Amalia? Chi c’era con lei la notte in cui è morta? È stata davvero la donna ambigua e incontentabile che sua figlia si è sempre immaginata?
L’indagine di Delia si snoda in una Napoli plumbea che non dà tregua, trasformando una vicenda di quotidiani strazi familiari in un thriller domestico che mozza il respiro.
Recensione a cura di Dario Brunetti
Una morte misteriosa, un viaggio tra presente e passato, un dramma familiare in una Napoli dalle atmosfere opprimenti e pesanti. L’amore molesto segnerà così l’esordio di Elena Ferrante, nonostante sia un’autrice di riferimento e di grande spessore resta ancora tutt’oggi una persona riservata che preferisce restare nell’ombra. Pieno e profondo senso di rispetto per questa scelta più che comprensibile.
Un romanzo breve, più di 100 pagine che racconta una storia intensa, un conflitto tra Amalia, (il cui corpo verrà inspiegabilmente ritrovato sulla spiaggia di Spaccavento) e sua figlia Delia che un giorno si ritroverà nel corpo della stessa figura materna, ma intanto vuole vederci chiaro sulle cause che ne hanno generato la morte.
Spiccano le figure del padre e del suo rapporto violento frutto della sua gelosia morbosa nei confronti della moglie e di Caserta, amico di vecchia data di Amalia e rivale in amore, presenza che sa essere inquietante e affascinante al tempo stesso, carnefice e vittima.
L’amore difficile ai limiti dell’impossibile tra madre e figlia che sfocia nella paura di sentirsi soli e abbandonati, dal senso di sfiducia di Delia nei confronti della madre che la vede come una donna ambigua e sfuggente, la sua morte la porta a porsi mille interrogativi e sensi di colpa su un rapporto che si poteva recuperare e sono determinanti i due uomini che giocano un ruolo fondamentale nella vita delle due donne.
La condizione e la paura di perdersi, la capacità di sapersi smarrire sarà un qualcosa che Amalia tramanderà a Delia, ma a quale prezzo?
La Ferrante darà già al suo esordio letterario un assaggio della sua maestria, della grandiosa capacità di tenere salde le redini governando una storia dai risvolti psicologici complessi, con un linguaggio che attrae il lettore come un magnete diventandone uno spettatore disincantato.
L’età dell’innocenza di Delia volata via e che non tornerò mai più, la morte di sua madre Amalia che non restituisce un amore alla sua stessa figlia e una spirale di violenza e crudeltà da parte di un padre ossessivo, un dramma familiare magistralmente narrato che diventerà una pellicola cinematografica nel 1995 per la regia di Mario Martone con due interpretazioni di assoluto rilievo di Anna Bonaiuto nelle vesti di Delia e di Angela Luce di Amalia. Presentatosi in concorso al 48 Festival di Cannes avrà una nomination per la Pama d’oro per la regia di Mario Martone. Il film raccoglierà numerosi premi e grandissimi e favorevoli consensi da parte dei più importanti dizionari di critica cinematografica.
Dettagli prodotto
- Editore : E/O Edizioni Srl (1 marzo 2015)
- Genere : Thriller psicologico
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 176 pagine
- ISBN-10 : 8866326402
- ISBN-13 : 978-8866326403