Voci nella nebbia – A.E. PAVANI
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Voci nella nebbia - A.E. PAVANI

Trama

Immagina un’isola rigogliosa, e cinque bambini che rubano una barca per visitarla. Immagina una nebbia improvvisa, che tutto avvolge. E lì, nello strano sottobosco, immagina un albero illuminato dal sole, e le foglie che scintillano e vibrano alla brezza, riempiendo l’aria di un suono crepitante. Solo che non sono foglie: sono fotografie. Fotografie di occhi. Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l’accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un’estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un’isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago. Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano, una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei, un piccolo paese con troppi segreti.

Recensione a cura di Eleonora Centonze

Due estati fa sono stata in vacanza in Trentino e la principale sensazione che ho portato a casa, al ritorno, è stata quella di un contesto visivo altamente rassicurante per l’animo: quei grossi abbracci di roccia, le conifere esuberanti che sfidano gli strapiombi, i laghi freschi e sfumati di ogni azzurro e verde possibili ed immaginabili. Un paesaggio decisamente solido, forte, resistente e limpido, come l’acqua dei suoi fiumi e delle cascatelle.

Ho dovuto sganciarmi da questa immagine sin da subito perché Voci nella nebbia mi ha consegnato una visione completamente diversa e disincantata, non solo del Trentino. Ogni luogo nasconde sempre una storia e le storie, spesso condite da elementi magici e leggendari, non sono sempre rassicuranti.

A chi non è capitato di trascorrere una vacanza da bambino e di conoscere degli amici con cui condividere poche ma intense giornate di avventure e giochi? Penso che ognuno di noi ne custodisca almeno un ricordo. Amici che passano, ma che in fondo restano per sempre. Persone e luoghi, una volta entrati, non escono più fino in fondo. La narrazione inizia da una vacanza in Trentino: un campeggio, un lago, un bosco. Cinque ragazzini prendono una barchetta e decidono di far visita ad un isolotto, ormai coperto da sterpaglia, situato in mezzo al lago, cercando di sfidare un’antica leggenda che parla di una strega vivente sull’isola. Sono Matteo, Elena, Lisa e le sorelle Maria e Rosa, l’ultima davvero piccola e con Sindrome di Asperger. Arrivati sull’isola iniziano l’esplorazione, ma già le cose non si mettono bene. C’è una strana atmosfera. La paura li rende nervosi. Trovano un albero dai cui rami pendono tantissime di fotografie di occhi. Percepiscono la presenza di qualcuno. Maria guida la spedizione e si fa largo nel sentiero. Gli altri la seguono titubanti. Alla già inquietante situazione, si aggiunge il ritrovamento di un cadavere: una donna, con i capelli insanguinati. I ragazzi, tranne Maria che è decisa a proseguire l’esplorazione, decidono di tornare alla barca. Non andrà tutto bene. Si consumerà una vera tragedia. Non sarà stata una bravata da ragazzini. Avrà cambiato per sempre le vite di tutti.

Diciannove anni dopo, a Londra, Lisa (il nome vi dice qualcosa?), agente di polizia della squadra Omicidi, viene aggredita con violenza. Stava lavorando all’omicidio di una donna. Lisa perde la memoria e non riesce a ricostruire l’accaduto. Le viene consigliato, come spesso si agisce nei casi di amnesia, di trascrivere i contenuti dei suoi sogni per riportare pensieri e ricordi in superficie.  Lisa inizierà a riportarli su un quadernetto e l’inconscio, in effetti, le offrirà delle significative sensazioni. Tornano le immagini degli occhi, che l’omicida si diverte a ritrarre prima della morte delle vittime. Ci deve essere un collegamento tra il suo passato, l’aggressione subita e l’omicidio al quale stava lavorando.  Tre donne accomunate da qualcosa che Lisa dovrà assolutamente mettere in chiaro. Tornerà In Italia dove, affiancata dal capo della polizia del posto, proverà a ricostruire l’accaduto. Il passato si aggancia a si aggroviglia con il presente, tenendolo sotto scacco. A volte, per andare avanti, bisogna tornare indietro.

Lisa è un personaggio di una potenza indescrivibile. Lo era stata sin da bambina, quando aveva sfoderato, nonostante la difficoltà della situazione, il suo coraggio e la sua etica. Il divorzio dei genitori l’ha resa fredda e anaffettiva, come lei stessa si definisce. In realtà di lei emerge il profilo di una donna di cui chiunque si fiderebbe, abile nell’ascolto, sensibile e raffinata nei pensieri. Sfiderà le restrizioni culturali del posto, porterà alla luce legami persi ma importanti, ridarà voce a persone fino a quel momento scarsamente considerate e, addirittura, le renderà protagoniste del racconto. Lisa cercherà nella storia del posto e nella Leggenda (un quadro che si sviluppa di pari passo con il libro e che ho profondamente amato per il suo carico di emotività e dolcezza), scavando nelle varie espressioni del dolore, parlando di abbandono, tradimenti, fughe e ritrovamenti.

Il set è pulito e chiaro: location fortemente caratterizzate dal punto di vista sensoriale. Si sentono profumi, rumori, vibra la terra sotto i piedi. La narrazione è un film in 4 dimensioni. Ce la farà Lisa, a rimettere a posto tutti i tasselli?

Ogni storia, ogni persona che incontriamo, ogni messaggio diventa indispensabile per la nostra vita. Siamo fatti di sogni, immaginazione e realtà. Non tutto è come sembra, bisogna sapere cercare. Bisogna voler cercare, anche nella nebbia.

 

Dettagli

  • Genere: Thriller
  • Copertina rigida: 283 pagine
  • Editore: Mondadori
  • Collana:
  • Lingua: Italiano
  • ISBN-10: 8804721936
  • ISBN-13: 978-8804721932
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