Campi Magnetici – i num3r1 non 51 possono amar3 è un album musicale di Franco Battiato, pubblicato nel 2000. Cosa centra questo incipit? Probabilmente nulla. Solo che, cominciando a leggere il saggio di Manuel Castelletti, è cominciata a ronzarmi in testa una delle frasi contenuta in una canzone di quel disco e ho cominciato a chiedermi: quali sono nella vita i numeri che si possono amare? Alcuni in effetti ce ne sono , ma, non me ne voglia l’Autore, quelli elencati nel suo saggio, no, non si possono amare.
Solitamente sul blog appaiono recensioni di gialli, di libri che sono stati pensati per tenerti col fiato sospeso. La lettura di questo saggio ha evocato per ragioni differnti, le stesse sensazioni. Vi basti pensare che le tematiche affrontate sono reali e non frutto di florida immaginazione.
Da un punto di vista strettamente tecnico, il saggio contiene una quantità spaventosa di informazioni, tutte ottimamente referenziate. I dati, estremamente attuali, permettono di avere un quadro della situazione economica e non solo, molto aggiornato. Pur sviscerando tematiche talora estremente tecniche, lontane dal quotidiano per chi non è del settore, l’Autore espone in una prima parte del saggio, i concetti base, spiegandone il significato e contestualizzandone l’utilizzo. Troverete concetti più familiari, quanto meno perchè frequentemente menzionati nei telegiornali (P.I.L., globalizzazione ecc) affiancati ad altri indicatori di cui se ne ignora l’esistenza e di cui il libro fornisce, se non altro, un incipit che il lettore potrà approfondire altrove.
Se lo scenario “catastrofico” della prima parte deprime, la seconda parte illustra una teoria filosofica – economica che permetterebbe un approccio differente alla situazione attuale e al futuro prossimo, basato più sull’impiego razionale delle risorse che sull’inseguimento di tecnologie e livelli che la Terra non potrà essere in grado di sostenere.
Una chiave di lettura della situazione mondiale che abbraccia la teoria espressa da Serge Latouche che Castelletti circostanzia e sostiene.
Molto curato, dettagliato, ben scritto ed elaborato, “Verso la fine dell’economia: apice e collasso del consumismo” è un testo che probabilmente non leggerete tutto d’un fiato ma che al contempo non abbandonerete nel dimenticatoio, essendo comunque una risorsa su cui fare affidamento, da riprendere e rivalutare nel tempo.
Segnalo il sito internet http://economiafinita.com/ dove troverete immagini e grafici a colori a completamento dell’ebook.
Votazione : 4/5