Romanzo thriller psicologico, Una stanza piena di gente, risulta essere il primo romanzo d’esordio dell’autore. Vince diverse nomination come categoria “Best fact crime” al premio Edgar Adward nel 1982, miglior libro straniero nel 1986 al Kurd Laßwitz Preis, per poi venire premiato come “Libro non fiction” nel 1993 al Seiun Award. .
Daniel Keyes ha scritto anche un seguito, intitolato The Milligan Wars: A True-Story Sequel che è stato pubblicato in Giappone nel 1994, nel 1995 in Ungheria, in Taiwan nel 1995 e nel 2006 in Indonesia, per poi sbarcare in Francia nel 2008. Negli Stati Uniti non è stata permessa fino ad ora la pubblicazione a causa dell’azione legale intrapresa da Billy Milligan contro lo Stato dell’Ohio e per il presunto inadeguato trattamento che ha ricevuto nei manicomi criminali di massima sicurezza. Si stima l’ipotetica uscita anche negli Stati Uniti quando arriverà sul grande schermo il film con Di Caprio, che riporterà la vera storia di Billy Millingan intitolato “The crowed Room”.
Dunque, chi era Billy?
Ecco a voi le molteplici analisi sulla sua persona:
I primi dieci
- William Stanley Milligan, 26 anni, sè stesso. Fin dall’ infanzia maltrattato e abusato dal padre. Da quel momento, emerge in Billy la sua prima personalità multipla: Christine.
- Arthur, 22 anni. È londinese e ogni volta che parla si sente sempre il suo accento britannico. Studia medicina e biologia con un particolare interesse per l’ematologia ma non solo… scrive e legge perfettamente la lingua araba.
- Ragen Vadascovinich, 23 anni, Iugosalvo. Billy lo definisce il guardiano della rabbia e risulta assieme ad Arthur l’altra personalità dominante. Possiede un forte accento slavo e conosce la lingua serbo-croata. Persona violenta, esperta nel karate e nelle arti marziali in generale , risulta essere l’unica personalità autorizzata a usare le armi per poter proteggere tutte le altre identità e occuparsi del loro sostentamento. Rapina banche ed è colui che decide chi deve prendere il controllo nei momenti di pericolo. Non vede i colori… è un fervido comunista.
- Allen, 18 anni. Il manipolatore. Suona la batteria e ama dipingere ritratti. È una delle personalità che interagisce di più con l’esterno, quella che costruisce le relazioni sociali al posto di Billy, l’unica personalità che fuma sigarette.
- Tommy, 16 anni. Appassionato di elettronica ed esperto nella fuga, prende sempre il controllo quando si tratta di liberare Billy da situazioni critiche come manette e camice di forza. Dipinge anche paesaggi.
- Danny, 14 anni. Possiede due fobie incontrollabili: quella per gli uomini (poiché tale personalità era emersa quando Billy subì abusi sessuali da parte del patrigno) e quella per la terra, che si originò quando il patrigno di Billy costrinse lui stesso nel scavare una fossa per poterlo seppellire. Gli piace dipingere soltanto le nature morte.
- David, 8 anni. Viene definito il guardiano del dolore, ed emerge qualsivoglia a Billy viene fatto del male così da fargli “assorbire” tutto il suo duolo. David inoltre si dimostrerà l’identità che romperà il patto tra le varie personalità, svelando così alla psichiatra Dorothy Turner la verità sulle personalità multiple.
- Christene, 3 anni. Definita la bambina dell’angolo perché a scuola, veniva spesso messa nell’angolo dell’aula in castigo. Risulta essere la prima personalità di Billy, identità che l’individuo sviluppa all’età di soli quattro anni ancor prima, del tentato suicidio da parte del padre. Ama disegnare sia i fiori che le farfalle. È dislessica ed è anche la sorella di Christopher, altra identità che vive nella psiche di Billy.
- Christopher, 13 anni. Fratello di Christene.
- Adalana, 19 anni. É lesbica, introversa, timida e scrive poesie. È l’unica, fra le varie identità ad avere la capacità di sostituirsi alla personalità emersa e «rubargli il tempo». Non sentendosi amata da nessuno, compie stupri per poter colmare il suo vuoto affettivo. Quando Arthur scopre che è stata lei stessa a commettere lo stupro delle tre studentesse, la bandisce, vietandole categoricamente di «uscire sul posto» Da quel momento Adalana entra a far parte degli indesiderabili.
Gli indesiderabili
Sono le personalità bandite da Arthur poiché giudicate pericolose per la libertà e la sopravvivenza delle altre. Hanno il divieto categorico di «uscire sul posto», si approfittano dei momenti confusionari per sfuggire al controllo di Arthur e uscire all’esterno:
11. Philip, 20 anni. È un delinquente originario di Brooklyn. Spacciatore che assume ogni tipo di droga, si dedica al «lavoro perfetto», quello di “ripulire” le aree di sosta dagli omosessuali che normalmente le frequentano, derubandoli per poi abbandonarli nei boschi.
12. Kevin, 20 anni. Come Philip, spaccia e assume droga. È quello che organizza il furto di stupefacenti alla farmacia Gray Drug Store. Durante la permanenza al manicomio criminale di Lima, gli viene concesso l’esonero nel rimanere nella cerchia degli indesiderabili, in quanto insieme a Ragen, risulta essere l’ unico ad opporre resistenza durante le violenze e maltrattamenti arrecati a Billy dal personale della struttura.
13. Walter, 22 anni. Australiano. Ha la passione per la caccia e ha un buon senso dell’orientamento. Viene bandito da Arthur perché uccise un corvo nel bosco, e violando così la regola di non uccidere animal si ritrova nella cerchia degli indesiderabili.
14. April, 19 anni. È di Boston e ha un unico pensiero fisso: torturare e uccidere il patrigno di Billy vendicandosi di tutto il dolore che Billy stesso ha subito per causa sua. Anche April viene bandita da Arthur per questo suo desiderio avido di vendetta.
15. Samuel, 18 anni. È Ebreo e risulta essere l’unico a credere in Dio. Viene bandito da Arthur perché infrange la quinta regola comportamentale, ovvero “non violare le proprietà altrui”, in quanto si ritrova a vendere quadri e dipinti, che risultano essere firmati dalle altre personalità.
16. Mark, 16 anni. Svolge i lavori manuali senza fare proteste.
17. Steve, 21 anni. Gli piace ridere, scherzare e soprattutto prendere in giro gli altri, imitando tutte le altre personalità. Si dimostra la causa che manderà Billy a trascorrere dieci dieci giorni nella cella d’isolamento durante la detenzione a Lebanon e per questo motivo, viene bandito da Arthur. È convinto di essere la personalità centrale considerando così le altre identità, pure invenzioni della sua fantasia e immaginazione.
18. Lee, 20 anni. Emerge per la prima volta nel riformatorio di Lebanon. Viene bandito perchè finiva sempre nel crearsi nemici e guai e prende sempre in giro gli altri per divertimento.
19. Jason, 13 anni. È la valvola di sfogo di Billy poichè attraverso i suoi pianti, le sue grida e le sue isteriche crisi, vengono scaricate tutte le tensioni che vivono in Billy stesso.
20. Robert, 17 anni. Vuole essere chiamato solo Bobby. Sogna di diventare un attore e ama fantasticare su mere utopie. Viene bandito a causa di uno sciopero della fame che organizza durante il periodo di detenzione a Lebanon, in quanto tale sciopero viene reputato da Arthur controproducente alla salute di Billy.
21. Shawn, 4 anni. È Sordo ed emette un ronzio con la bocca per sentire le vibrazioni nella testa. Risulta essere la seconda personalità che emerge nella psiche di Billy, e prende il posto di Billy stesso ogni volta che viene punito severamente.
22. Martin, 19 anni. Viene da New York, ed è stato bandito da Arthur in quanto il suo atteggiamento risulta essere da spaccone e sbruffone.
23. Timothy, 15 anni. Conosciuto come Timmy, ama i fiori e ha lavorato presso un fioraio omosessuale. Fugge via spaventato quando il proprietario del negozio gli fa delle avances.
24. Il Maestro, 26 anni. È la fusione di tutte le personalità che vivono nella psiche di Billy, l’insieme di tutti i talenti e i ricordi di ognuna di esse. È un autodidatta a trecentosessanta gradi, tanto che e tutte le conoscenze vantate dalle varie personalità, provengono dai suoi studi condotti in maniera autonoma. Il maestro è… il vero Billy Milligan.
Conclusioni
Se avete visto il film “Split” di M. Night Shyamalan, sappiate che è un’offesa a questo meraviglioso libro non che capolavoro della letteratura contemporanea!
Quella stanza non era solo la psiche di Billy, ma la mia stessa anima. Quella stanza piena e colma di brividi, che si sono trasformati in un pianto a dirotto per la morte di Arthur.
Ognuno di noi in parte è Billy, ma solo chi ha letto il libro potrebbe comprenderlo. Dietro a ognuno di noi si celano infinite “maschere” che nascondono la nostra vera identità ….maschere che nella psiche di Billy erano classificate “personalità” e che a volte in base alla situazione che dobbiamo affrontare, prendono il sopravvento sulla nostra natura.
Sviluppando questo tipo di concezione possiamo fare un’analogia seppure in differenti contesti tra Billy Milligan e Vitangelo Moscarda de Uno, nessuno, centomila di Pirandello, personaggio che si sentiva un estraneo a sé stesso e che non risultava essere ciò che gli altri vedevano. Ognuno di noi si sarà trovato in circostanze simili, in una situazione in cui l’immagine del nostro specchio ci rivela la verità: che oltre ad essere tante persone diverse per gli altri, non conosciamo completamente la natura di noi stessi fino in fondo. Davanti allo specchio Vitangelo Moscarda capisce di non conoscersi, di non riconoscere il proprio riflesso come suo… proprio come Billy, come ognuno di noi.
Daniel Keyes, Una stanza piena di gente ….
Il miglior libro, che ti fa vivere milioni di vite