Trama
Cosa fare quando non c’è più niente da fare? È questo che si chiede Mehreen, sedici anni e una gran confusione nella testa. Una confusione che la distrugge, che non le permette più di vivere, così invadente e pressante da avere anche un nome: il Caos. Senza via d’uscita, in preda ad attacchi di panico, Mehreen cerca aiuto sul web e si imbatte nell’inquietante pagina MementoMori. Un sito che promette agli utenti di guidarli verso il suicidio, pianificando data e ora della morte e trovando un compagno con cui affrontare la fine. Mehreen conosce così Cara e Olivia, due anime ferite, proprio come lei. Le tre ragazze iniziano a frequentarsi e, giorno dopo giorno, creano un legame inaspettato. Un legame che cambia tutto. Perché quell’amicizia nata nel modo più improbabile rende ora la vita degna di essere vissuta. Mehereen, Cara e Olivia non hanno più nessuna intenzione di morire. Ma è davvero possibile sottrarsi alla promessa di MementoMori? Una promessa è una promessa, dopotutto. Un romanzo straordinariamente toccante e coraggioso, una storia indimenticabile sul potere salvifico dell’amicizia.
Recensione a cura di Corrado Pelagotti
“Tutta la vita davanti” è un bel libro, scritto davvero bene, che scava nell’inquietudine adolescenziale di tre ragazze, in un’epoca dove tutto è a portata di mano, dove tutti hanno l’occasione di fare cose mirabolanti, e forse proprio per questo è diventato così difficile ammettere le proprie debolezze, il proprio disagio sociale.
L’aspetto thriller è forse la parte più debole del romanzo, ma non se ne sente la mancanza, perché la profondità del tema affrontato non lo richiede.
Ma andiamo per ordine. Yasmin Rahman è inglese, e come molti scrittori inglesi, usa una forma di scrittura che a me piace molto, raccontando il punto di vista di ogni personaggio come se fosse vissuto in soggettiva e in tempo reale. L’autrice, in questo modo, riesce a cogliere al meglio il carattere delle tre ragazze e a delineare le differenze fra loro.
Tutte tre hanno un motivo per uccidersi, o almeno credono. Tutte e tre cercano aiuto da un sito internet che le metterà in contatto. Avranno alcuni compiti da svolgere prima di porre fine alle loro vite, e li dovranno svolgere assieme.
Le ragazze cominciano a conoscersi e, fra alti e bassi, anche a piacersi. Per il fatto di condividere un segreto e un obiettivo così grandi, trovano per la prima volta il coraggio di parlare dei loro problemi e, per la magia che si verifica quando riusciamo a trovare qualcuno che ci dà considerazione, che ci fa capire che tiene a noi, alla nostra amicizia, riescono anche ad esorcizzarli, e prima di portare a termine la loro macabra missione decidono che non vogliono più morire.
A questo punto si innesca la componente thriller, perché questo fantomatico sito, o meglio le ignote persone che si celano dietro, non sono d’accordo con la loro decisione di non suicidarsi più. Con mezzi coercitivi, inizieranno a mettere in atto minacce e sabotaggi che porteranno incomprensioni fra le tre ragazze, fino a che una di loro, risucchiata nuovamente dal buco nero della sua depressione, deciderà di proseguire nel compito da sola e di togliersi la vita.
Non vi dico come andrà a finire, ma vi invito a leggere questa storia di solitudine e amicizia, che ci fa riflettere su quanto i rapporti interpersonali siano importanti e quanto possano essere determinanti nelle nostre scelte, sia quelle buone che quelle autodistruttive.
Dettagli
- Copertina rigida: 464 pagine
- Editore: DeA Planeta Libri (8 ottobre 2019)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8851174237
- ISBN-13: 978-8851174231