Ciò che rende originale il libro di Alberto Colangiulo sono l’ambientazione e i
personaggi che abitano le pagine del suo secondo romanzo, Teresa ha gli occhi
secchi. C’è un omicidio a scuotere una terra di pescatori e di gente semplice.
C’è il mistero che avvolge personaggi come il “Vara” e la stessa Teresa, donna
silenziosa, ma al contempo presenza indispensabile tra le ombre del Nostoi Pub.
Ci sono i sapori e gli odori della terra d’origine dell’Autore che affiorano in
superficie dall’inchiostro stampato sulle pagine. Ci sono i sentimenti tra loro
contrastanti che attraverso i personaggi prendono vita. Il maresciallo Gerardi
e l’appuntato Nardi, due carabinieri legati dall’ amicizia che un mistero
costringerà a confrontarsi. Un bel romanzo che ammalia e affascina in cui tra
un piatto di maltagliati con melanzane e cozze e un’indagine che sembra
concludersi troppo in fretta, il lettore resterà favorevolmente
impressionato.
Una risposta
L’ha ribloggato su Alberto Colangiuloe ha commentato:
Gialloecucina recensisce “Teresa…”