Teresa ha gli occhi secchi
Il mare è così o ti porta santi o ti porta tempeste. Basso Salento, Porto di Trecaze. In questo ultimo sud d’Italia scolpito dalle acque un veneziano, vagabondo del mare, trova riparo durante una tempesta. La sua vela è distrutta e lui, costretto a stanziarsi, riesce a far breccia negli animi degli abitanti del borgo. E non solo. Mette su una birreria proprio sul molo del porto e col tempo trasforma quell’osteria marinara in un punto di ritrovo per gli amanti della libertà in rifugio per solitari e bettola per baldorie. Mesce birra a fiumi e cucina da dio, canta e incanta come un prestigiatore. Ma in un mattino di fine novembre il suo corpo viene ritrovato in una marmitta a galleggiare nel lento moto di un mare in bonaccia. Fra sguardi sospetti e poche parole di una muta comunità il maresciallo Gerardi e l’appuntato Nardi indagano sull’omicidio; ma entrambi si ritroveranno a investigare su se stessi, sulla parte buia della loro anima e sulle loro emozioni. Dovranno navigare nel proprio mare nero, in quella dimensione interiore che si nutre di inquietudini inconfessate.
Hai letto anche tu il libro? Lasciaci un commento…

Ciò che rende originale il libro di Alberto Colangiulo sono l’ambientazione e i
personaggi che abitano le pagine del suo secondo romanzo, Teresa ha gli occhi
secchi. C’è un omicidio a scuotere una terra di pescatori e di gente semplice.
C’è il mistero che avvolge personaggi come il “Vara” e la stessa Teresa, donna
silenziosa, ma al contempo presenza indispensabile tra le ombre del Nostoi Pub.
Ci sono i sapori e gli odori della terra d’origine dell’Autore che affiorano in
superficie dall’inchiostro stampato sulle pagine. Ci sono i sentimenti tra loro
contrastanti che attraverso i personaggi prendono vita. Il maresciallo Gerardi
e l’appuntato Nardi, due carabinieri legati dall’ amicizia che un mistero
costringerà a confrontarsi. Un bel romanzo che ammalia e affascina in cui tra
un piatto di maltagliati con melanzane e cozze e un’indagine che sembra
concludersi troppo in fretta, il lettore resterà favorevolmente
impressionato.

 

 

 

 

Dello Stesso Genere...
Giallo
mghigi
Dove abita il diavolo

Recensione a cura di Massimo Ghigi I 90 anni della collana de “Il Giallo Mondadori” iniziano alla grande con una degna rappresentante del giallo italiano,

Leggi Tutto »
Noir
felix77
Lago Nero

Recensione a cura di Dario Brunetti Un reportage su la 7 intitolato Il lago nero ha dato l’ispirazione allo scrittore milanese Gino Marchitelli per realizzare

Leggi Tutto »
Giallo
felix77
Omicidio in parrocchia

Recensione a cura di Dario Brunetti Dopo il successo del romanzo d’esordio Delitto all’ora del vespro uscito per Einaudi editore, torna il Reverendo Richard Coles con

Leggi Tutto »

Una risposta

Lascia un commento