Speciale Salone del libro di Torino 2016 – Lo Stilista
All’ombra della Mole, Torino trema. Lo Stilista è la fuori, a caccia di giovani donne in sovrappeso da rimodellare a costo della vita, al fine di trasformarle in manichini umani per le sue fantasie malate. Là fuori, tuttavia, c’è anche Laura Bassi, capitano dell’Arma dei Carabinieri, una donna ferita ma mai doma, determinata a fermare lo stilista una volta per tutte cercando, nel frattempo, di rimettere insieme i pezzi della propria vita privata.
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E’ trascorso qualche tempo dal salone del libro di Torino dove il Alessandro  Noseda è stato invitato a presentare il suo ultimo lavoro, Lo Stilista. Abbiamo già avuto modo di recensire la sua opera ma l’ha letto (ed ha scritto la sua recensione) anche Rossella Paone. Ecco cosa ne pensa.

Efficace, diretto, intrigante, Lo Stilista di Alessandro Noseda si legge davvero tutto d’un fiato e qualora gli impegni della vita necessitino di utilizzare quel simpatico promemoria conosciuto come segnalibro, la curiosità di svelare il seguito rimbomba nella testa sino a farsi appagare.

È un “noir sentimentale”, Lo Stilista, in cui l’iter della trama spinge a comporre il puzzle, ma allo stesso tempo l’irrompere dei sentimenti invita a sognare quel lieto fine che vendica ogni prepotenza.

È la scelta di Noseda di indagare l’animo femminile che sorprende piacevolmente il lettore. Un uomo che racconta una donna? No, sarebbe riduttivo, e poi non desterebbe molta sorpresa questo dato, piuttosto è un uomo che racconta i sentimenti di una donna. Ed è proprio questo ad affascinare; nella diatriba che spesso inquadra gli uomini come poco sensibili alle sofferenze femminili soprattutto se a causarle sono proprio gli stessi, l’autore dà spazio anche a questi affanni. E lo fa con una sensibilità netta che tuttavia non offusca per un solo istante la forza innata e forse a volte inconsapevole delle donne. La trama assume poi i colori delle vicende complesse, quali il dramma del femminicidio, dove a trattenere con il fiato sospeso è proprio la mente umana, sbalorditiva, sconvolgente, misteriosa. La stessa mente umana sempre più di frequente raccontata dai media attraverso i fatti orripilanti di cronaca nera. Cercare l’”assassino” è inquietante anche tra le pagine di un libro, ma, seppur nera, è pur sempre l’altra faccia della medaglia e Noseda, appassionato e competente del genere, entra nel merito inserendo dettagli e particolari che  spingono a riflessioni, certamente non esaustive ma mai scontate. Il titolo, ben indovinato, riassume perfettamente una storia ricca di intrecci pur nella sua semplicità descrittiva mediante un  linguaggio che cattura ma non confonde. Un genere molto seguito, quello di Noseda, per gli amanti della tipologia ma che nello specifico de Lo Stilista riesce a coinvolgere anche altre categorie di lettori. Una formula vincente noir e sentimento, sapientemente amalgamati. Attrae molto anche la figura maschile che ad un certo punto della storia giungerà, attesa e inaspettata paradossalmente, per dipingere di rosa il noir di Noseda.

Rossella Paone

Dello Stesso Genere...
Noir
pvaralli
Molto livore per nulla

Partiamo dalla copertina: una mano misteriosa, di giovane in giubbotto e felpa, pesca dal pacchetto, che titola “Milano Chips”, due patatine a forma di grattacielo

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